La parola utilizzata è molto forte: “Calvario”. Ed è pure lungo, quello che stanno vivendo le settanta addette mensa delle scuole di Quartu Sant’Elena: “Dopo i contraccolpi del lockdown, pronte all’inizio incerto di un anno scolastico continuano a percepire gli stipendi della Cocktail Service in ritardo e continuano a non percepire la quattordicesima”, denunciano, all’unisono, Nella Milazzo della Cgil, Monica Porcedda della Cisl e Silvia Dessì della Uil. Insieme alle lavoratrici disperate sono andate, ancora una volta, a bussare alla porta del Comune: “È una situazione imbarazzante, si tratta di uno degli appalti delle mense scolastiche tra i più grandi in tutta la Sardegna”. Sindacati e addette mensa raccontano di “aver chiesto udienza al sindaco Graziano Milia senza ricevere alcun riscontro, come se le istanze di lavoratrici parte time o monoreddito e al limite della soglia di povertà non meritino attenzione”.
Il sit in di protesta è servito a smuovere un po’ le acque: “Il Comune ai è scusato e chi ci ha ricevuto ha garantito che metteranno in pagamento le fatture da aprile a oggi, ma siccome la Cocktail Service ha dei pignoramenti in corso non pagheranno le quote nella percentuale dovuta. Venerdì prossimo”, afferma Silvia Dessì della Uil, “ci sarà un nuovo incontro e si definirà la possibilità di estromettere la Cocktail Service dal servizio”.











