Un Cagliari più forte di tutto. Dei problemi societari. della mancanza di uno stadio vero, dei cambi di allenatore,della cessione eccellente di Nainggolan. Batte il Parma e conquista ufficialmente la salvezza: decide il rigore di Pinilla, ma vince soprattutto il vecchio cuore rossoblù. Con i tifosi che a fine partita invocano Conti, con il coro “c’è solo un capitano”. Chiaro messaggio al presidente: capitan Conti non si tocca, in un calcio dove le bandiere sono rimaste davvero poche. La salvezza finisce in cassaforte grazie anche alle parate di un grande Silvestri, decisivo soprattutto su Acquah e Amauri. Un grande esordio così come quello del 18enne Andrea Loi, che mai avrebbe immaginato la gioia di esordire in serie A proprio nel giorno della vittoria decisiva. Ma è anche la vittoria di Ivo Pulga, non a caso un altro simbolo del Cagliari del passato. Due vittorie pesantissime e un pareggio. Questo il bilancio in tre gare da quando ha preso il posto del triste Diego Lopez. Con lui la squadra stava sprofondando, con Pulga è risorta, anche grazie all’apporto dell’esperienza in panchina di David Suazo. Buona anche la prova delle seconde linee, da Eriksson ad Avelar. Adesso la salvezza è matematica e si può pensare con calma al rebus societario e alla prossima stagione. Anche la “vendetta” contro Donadoni, ex che nelle ultime uscite aveva sempre punito il Cagliari, è servita. Perché il Cagliari è davvero più forte di tutto.
Il Cagliari più forte di tutto: batte il Parma e conquista la salvezza
Più forte dei problemi societari. Più forte della mancanza di uno stadio vero. Dei cambi in panchina e della cessione di Nainggolan. Vince ancora il vecchio cuore rossoblù, mentre i tifosi osannano capitan Conti