Il Cagliari nella tempesta, tra i fallimenti di Giulini: solo Sabatini con Ranieri per fare pace con i tifosi avviliti

Una promozione di Muzzi a direttore sportivo? L’arrivo di un altro ds come Meluso che potrebbe blindare Liverani? La sostituzione con Andreazzoli in caso di nuovo passo falso sabato contro la Reggina? Oppure puntare sull’esperienza di un Walter Sabatini che vorrebbe carta bianca e potrebbe riportare a Cagliari il sogno Claudio Ranieri? Per ora c’è un uomo solo al comando, tra retrocessioni e figuracce


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Il Cagliari oggi, 27 ottobre 2022, è una barca che fa acqua in campo e in società. Con Liverani continua a collezionare figuracce scivolando al decimo posto in serie B. E Giulini cosa fa? Licenzia il direttore sportivo Capozucca e il direttore generale Passetti in sole 24 ore, senza spigare ufficialmente le decisioni e senza dire ai tifosi cosa attende la squadra, di fatto ammettendo il fallimento dell’ultima gestione. Una piazza rossoblù ormai umiliata, reduce da una retrocessione vergognose e alle prese con un’annata dove il Sud Tirol ha superato quella che è la squadra di una intera isola e regione, una Nazionale sarda come la chiama Caressa. Mentre Capozucca saluta i giocatori con una lettera d’addio, attorno al fantasma Cagliari si susseguono solo le voci. Una promozione di Muzzi a direttore sportivo? L’arrivo di un altro ds come Meluso che potrebbe blindare Liverani? La sostituzione con Andreazzoli in caso di nuovo passo falso sabato contro la Reggina? Oppure puntare sull’esperienza di un Walter Sabatini che vorrebbe carta bianca e potrebbe riportare a Cagliari il sogno Claudio Ranieri? Quest’ultima ipotesi, il ritorno di Ranieri magari con un programma biennale per risalire in serie A, appare come l’unica soluzione con cui Giulini potrebbe far pace con le migliaia di tifosi rossoblù che ogni giorno lo contestano sui social. Ranieri a Cagliari tornerebbe, ma con un progetto che sia realmente serio, anche per non rovinare i miracoli già compiuti in passato in rossoblù.

Con la mossa del doppio addio di Capozucca e Passetti, Giulini ha dato la colpa evidentemente ai due suoi più stretti collaboratori degli scarsi risultati, ma otto anni di gestione hanno dimostrato che il suo Cagliari sa collezionare molte delusioni e ben poche soddisfazioni. Capozucca nella sua lettera saluta la squadra (che sta deludendo le attese) e non i tifosi, semplici spettatori di una demolizione dopo l’altra. Sono stati “bruciati” a Cagliari allenatori del calibro di Mazzarri, Di Francesco, Maran, Zenga, Zeman, Zola, Rastelli: di chi è allora la colpa, mentre al comando resta un uomo sempre più solo?

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