“Nonostante le nostre disperate richieste, i rinnovi dei contratti vengono prorogati con il contagocce. Adesso basta con questa precarietà porteremo la rabbia degli OSS e degli infermieri sotto il Consiglio Regionale”. L’Usb Sanità attacca a testa bassa la politica e annuncia battaglia sulla difficile situazione del Brotzu, il più grande ospedale della Sardegna. “Non siamo più disposti a tollerare che i contratti vengano rinnovati di mese in mese. I reparti sono al collasso per la mancanza degli OSS e degli Infermieri. Con questi numeri così esigui nelle dotazioni organiche è diventato insostenibile garantire l’assistenza agli ammalati. La mancanza di una programmazione organizzativa a lunga scadenza ha ripercussioni drammatiche nei processi assistenziali. In un contesto così tragico la salute deve essere riportata alla centralità degli obbiettivi a garanzia di un offerta sanitaria che rispecchi i principi costituzionalmente dovuti”
“Siamo al paradosso – dice il responsabile Gianfranco Angioni – dopo anni di durissimi sacrifici i lavoratori e le lavoratrici non meritano questo trattamento di malcelata indifferenza. All’interno dei reparti i pochi operatori rimasti continuano a lavorare con ritmi di lavoro disumani, spaccandosi la schiena in ambienti non idonei. Tutti questi fattori incrementano un impatto fisico ed emotivo distruttivo”.
Angioni riferisce che “l’USB Sanità, come portatrice d’interesse, al fine di verificare le misure di prevenzione dei rischi anche quelli inerenti lo stress lavoro correlato, da oltre un mese ha richiesto l’accesso agli atti dei documenti di valutazione dei rischi, ad oggi non si è avuto nessun riscontro. Mai come oggi abbiamo potuto constatare un ostracismo cosi imbarazzante. Ci troviamo costretti a segnalare alle autorità la mancata ed ingiustificata inadempienza. Nel rivendicare incessantemente le assunzioni stabili, non comprendiamo il mancato adempimento delle stabilizzazioni degli OSS, degli Infermieri e degli Assistenti Sanitari assunti per l’emergenza COVID che hanno maturato i requisiti dei 18 mesi. Mentre si procede celermente ad assumere una figura professionale di uno psicologo specializzando. Vorremmo inoltre comprendere – aggiunge il sindacalista – come mai all’interno dell’azienda viene giustificato che i contratti non possono essere prorogati a lungo termine per mancanza di risorse economiche , quando invece si continuano ad affidare incarichi professionali all’esterno e prorogare convenzioni con le agenzie di somministrazione. Nelle nostre prerogative chiederemo alle autorità competenti una verifica di controllo sulla regolarità degli atti amministrativi e dei relativi ed onerosi costi sostenuti. Non è più accettabile che vengano utilizzate risorse economiche per affidamenti di incarichi professionali esterni ancor più senza prima ricercare le professionalità al proprio interno. Il malumore e lo svilimento oramai è generalizzato all’interno dell’Arnas Brotzu che coinvolge i due Presidi Ospedalieri Businco e S.Michele. Per l’USB sanità – conclude Angioni – non ci sono dubbi, serve subito un cambio di rotta, questa dirigenza si è rivelata completamente inadeguata ad affrontare la complessità delle molteplici problematiche che aspettano risoluzioni e non certamente questa completa inerzia.










