“Dai tuoi veri amici”: una dedica. su un nastro di raso che avvolge una corona di fiori. In cimitero. Un pugno nello stomaco, un dolore lontanissimo dall’essere elaborato. Un atto di accusa contro chi l’ha abbandonato e lasciato morire, a 16 anni, solo, completamente solo, all’alba di un maledetto giorno di inizio estate a Su Siccu, davanti al porticciolo turistico, dopo una festa in spiaggia organizzata con il tam tam sui social.
Chi ha abbandonato Mariano Olla a un destino che poteva andare diversamente? Erano in 150 quella notte, nessuno parla: dolore che si aggiunge al dolore, anche se le voci si rincorrono, i nomi emergono, le responsabilità iniziano a delinearsi e il quadro si fa più nitido: parliamo di minorenni, dunque le informazioni vanno maneggiate con cura, ma Mariano sarebbe stato in qualche modo incitato ad assumere ripetutamente qualcosa che l’ha mandato in tilt, per poi essere abbandonato, solo, forse disperato, forse a chiedere inutilmente aiuto per poi annegare in quello specchio di acqua. Mentre gli altri continuavano a ballare e divertirsi.
La procura indaga per omissione di soccorso e morte per conseguenza di altro reato, al momento contro ignoti.











