“Oggi invierò le mie dimissioni irrevocabili da assessore dell’Agricoltura alla presidente della regione Alessandra Todde”: l’assessore regionale dell’Agricoltura Gianfranco Satta lo ha annunciato a margine di una conferenza stampa nella sede di Argea e Laore, a Cagliari. “E’ una decisione maturata con serenità e grande senso di responsabilità – spiega Gian Franco Satta – perché ritengo che questo comparto che ho avuto l’onore di guidare debba essere rappresentato da un assessore che abbia una stabilità politica. Da settimane il mio ruolo è messo in discussione e non per i risultati”.
Satta ha anticipato che lascerà i Progressisti, il partito che l’ha indicato e poi sfiduciato, per confluire nel gruppo Misto, essendo un consigliere regionale. L’assessorato, salvo sorprese, andrà all’attuale capogruppo dei Progressisti in consiglio regionale Francesco Agus.
Il centrodestra non perde ovviamente l’occasione per attaccare: “È durata appena venti mesi l’avventura da assessore di Gianfranco Satta. Nonostante la presidente Todde abbia più volte escluso rimpasti o rimpiazzi, oggi l’assessore dell’Agricoltura, invitato con forza dai suoi ex compagni a liberare la poltrona, ha annunciato le dimissioni. L’ennesima dimostrazione del fallimento della giunta Todde, che perde il primo, ma certamente non ultimo, pezzo. Una giunta inadeguata da bocciare non solo per i risultati e l’attività finora svolta, ma anche perché ostaggio delle beghe partitiche per la spartizione delle poltrone, che a breve si ripeterà dapprima con le nomine nelle aziende sanitarie e poi con la sostituzione di altri assessori. A Gianfranco Satta un’umana comprensione e solidarietà”, dice il capogruppo di Fratelli d’Italia Truzzu.
Per il vice capogruppo Piga “le dimissioni erano nell’aria, era l’unica via di uscita della Presidente Todde per tamponare lo stato di agitazione in maggioranza – attacca Piga – la conferma che il Campolargo è un campo minato da litigi, di fatto la presidente Todde ha ceduto ai ricatti, non ha avuto la forza di difendere ne l’unità e ne il lavoro dell’esecutivo dal pressing dei Progressisti, certificando, benché già evidente, l’azione politica fallimentare e le falle in maggioranza che stanno facendo affondare non solo la nave, come si è soliti dire, ma la Sardegna”.
“Serve un cambio di passo, è inaccettabile che le aziende agricole sarde siano ostaggio dell’immobilismo, del pressappochismo e dei litigi della maggioranza – conclude il meloniano – ora ci auguriamo che la presidente Todde abbia la forza di nominare un nuovo assessore con competenze ed esperienze nel settore agricolo, piuttosto che coprire la casella con il consueto risiko politico.”