I laureati sardi a caccia di lavoro: “All’estero stipendi più alti ma vogliamo restare nella nostra terra”

Eccoli, i giovani laureati che, sinora, hanno sbarcato il lunario con qualche lavoretto. Tutti vogliono il contratto indeterminato. Marco Seu, 32 anni: “Sono un ingegnere, fuori le paghe sono più alte ma voglio restare qui”. Antonio Mele, 31 anni: “Lavorare come impiegato amministrativo è l’ideale, ho spedito tanti curriculum ma ho ricevuto poche risposte”. VIDEO INTERVISTE


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La valigia vogliono averla in mano solo per le vacanze e non per tornare una volta all’anno in Sardegna, nella loro Sardegna, i giovani laureati 30enni a caccia di un lavoro sicuro. Alla Fiera di Cagliari sono stati migliaia a presentarsi con il curriculum in tasca e sottoporsi a tanti colloqui con aziende interessate ad ampliare l’organico. La voglia e la volontà di restare per sempre nell’isola al centro del Mediterraneo è tanta, tantissima. Marco Seu, originario della Gallura, ha 32 anni: “Mi sono laureato un po’ fuori corso in Ingegneria civile, durante gli studi ho lavorato facendo consegne con Deliveroo. Cerco un lavoro che rispecchi i miei studi, sono formato e soddisfatto di quanto fatto sinora”. Uno spazio anche per lui c’è? “Spero di sì, sembra che gli ingegneri siano ricercati. Vediamo se riuscirò a trovare una realtà che combaci con le mie aspettative”. Un colloquio solo in agenda, “con un’azienda che si occupa di pratiche immobiliari, sono interessato a tutta la parte burocratica legata all’abitabilità degli immobili”. Tanti coetanei sono partiti all’estero a cercare fortuna: “Io preferisco stare qui in Sardegna perchè voglio dare un contributo alla mia terra, piuttosto che andare fuori anche se gli stipendi sono più alti. Il cuore sardo, alla fine, vincerà”, conclude, incrociando le dita.
Arriva da Oristano, invece, Antonio Mele, 31 anni “Laurea in Turismo sostenibile, voglio trovare una opportunità giusta e ho già qualche esperienza lavorativa nei tirocini post lauream. Ora spero di trovare di meglio, in ambito amministrativo. Voglio lavorare come impiegato, un lavoro stabile in un’amministrazione, non devo vivere per forza di turismo”, osserva. “Ho mandato tanti curriculum, qualche risposta è arrivata. Sogno il contratto a tempo indeterminato per crescere, anche personalmente, qui in Sardegna. Per gli studi che ho fatto penso ci sia spazio per me qui e non all’estero: credo nella mia terra”.