I buttafuori cagliaritani disperati: “Fermi e senza ristori, nelle discoteche controlli anti Covid sempre garantiti”

Le storie dei buttafuori Armando Argiolas e Mirko Etzi a Radio Casteddu: “Boom contagi nelle discoteche? Accusa ingiusta, più controlli da noi che nelle feste private”


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Le storie dei buttafuori cagliaritani a Radio CASTEDDU:
Armando Argiolas e Mirko Etzi raccontano la grave crisi che imperversa nel loro settore.
È una vera e propria industria che ruota intorno al mondo notturno: “Siamo completamente fermi – spiega Armando Argiolas – è un danno grandissimo perché ci sono famiglie che mangiano e si approvvigionano di questo, è una situazione veramente difficile”. Oltre al danno anche la beffa: il boom dei contagi avvenuti l’estate scorsa è stato attribuito alle discoteche “ma è una accusa ingiusta perché da noi sono state effettuate tutte le precauzioni anti covid, ci sono stati più controlli all’interno della discoteca che all’esterno o nelle feste private”.
I Ristori? “Il problema è che non è arrivato niente, io lavoro per un’agenzia d’investigazione, il governo ci ha chiesto di essere regolari e siamo tutti buttafuori decretati che pagano le tasse. La pandemia non è colpa di nessuno però non è neanche giusto che non sia stato dato un minimo di sussidio per quello che è successo”.
Mirko Etzi: “Ritornare a lavorare sarebbe una follia in questo momento, la speranza è che la prossima estate possa andare  meglio. Noi non possiamo accedere a nessun tipo di ristoro perché la nostra categoria Ateco  deve stare sempre operativa” .
Risentite qui l’intervista a Armando Argiolas e Mirko Etzi
del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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