I benzinai sardi fanno retromarcia, stop allo sciopero: “170 gestori su 350 non hanno lavorato”

Dopo il semi-flop del primo giorno, con la metà dei gestori che hanno scelto di restare aperti, arriva lo stop allo sciopero di tre giorni dei benzinai sardi: “Domani incontreremo il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, se ciò che ci dirà sarà soddisfacente continueremo a lavorare, sennò riprenderemo l’agitazione”


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Dopo il semi-flop del primo giorno di protesta – con metà dei benzinai sardi che hanno scelto di lavorare – arriva lo stop allo sciopero da parte dei gestori. Doveva durare sino a mercoledì 22, e invece è già il tempo del “congelamento” di ogni iniziativa. “Domani incontreremo il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, e con lui anche Piero Maieli, a capo della commissione delle Attività produttive”, spiegano, contattati da Casteddu Online, i responsabili del “Gruppo spontaneo gestori Sardegna”. Sono loro a fornire i numeri della prima e unica giornata di sciopero: “Tra i 170 e i centottanta colleghi hanno deciso di scioperare, per noi è comunque un ottimo risultato. Per essere la prima volta che organizziamo uno sciopero, senza l’aiuto dei sindacati, lo consideriamo un buon risultato”.

 

Adesso bisognerà attendere l’esito dell’incontro tra i rappresentanti dei gestori e la politica regionale: “Se ciò che ci verrà detto sarà soddisfacente continueremo a lavorare, sennò riprenderemo l’agitazione”.


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