“Hanno estratto 23 denti a mio marito a Quartu, poi hanno chiuso: mastica con le gengive”

Il racconto di Adelaide Camedda, 42enne di Cagliari che si è rivolta alla clinica Dentix: “Soldi ottenuti grazie ad una banca, ora dovrò pagare le rate? A mio marito gli hanno tolto 23 denti, mastica ancora utilizzando le gengive e soffre tantissimo”


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Un lavoro dentistico lungo e delicato, quello al quale avrebbe dovuto sottoporsi Alessandro, 47 anni, marito di Adelaide Camedda, 42enne cagliaritana. A distanza di nove mesi, però, l’uomo non ha un solo dente nuovo dentro la bocca. Un intervento “a metà”, quello eseguito alla Dentix di Quartu Sant’Elena. La società, stando a Federconsumatori, si troverebbe in una situazione di pre-fallimento. Sedi sparse in varie regioni d’Italia, nel 2019 l’apertura dell’unico punto sardo, proprio a Quartu Sant’Elena. La donna si è rivolta e ha raccontato tutta la sua vicenda prima a Casteddu Online e, poi, a Simone Girau, presidente della sezione cagliaritana dell’Adiconsum: “A ottobre hanno tolto 23 denti a mio marito, invalido. Gli hanno fatto una bonifica dentale perchè aveva una grave parodontite e piorrea. Gli hanno fornito una protesi mobile ma, a febbraio, avrebbero dovuto svolgere tutta la nuova operazione. Lui prende una pensione di invalidità di nemmeno 500 euro, io guadagno qualcosina facendo le treccine. Sono riuscita a ottenere un finanziamento da una banca, settemila euro”. E poi? “E poi tutto si è bloccato per l’emergenza Coronavirus, l’ultima volta che siamo andati nella struttura di Quartu era fine aprile, il 27 o il ventotto. I dottori hanno levato un pezzettino di un dente dalla bocca di mio marito, ho chiesto se era possibile eseguire una panoramica ma mi hanno detto che il macchinario era rotto”. E la Camedda ha iniziato ad avere qualche dubbio.

 

“Ho telefonato nelle altre strutture della società presenti in Italia, tutti i numeri, incluso quello verde, squillavano a vuoto”. Stesso discorso, poi, “per il telefono del punto di viale Marconi a Quartu. Adesso dovrò pagare di tasca mia tutte le rate della finanziaria?”, chiede, disperata, la donna. “Mio marito è ancora costretto a mangiare, praticamente, con le gengive, e ha forti problemi di stomaco e delle afte in bocca. Mi chiedo solo se sia possibile vivere situazioni simili, forse mi rivolgerò anche ad un avvocato per capire come possiamo tutelarci”.