
Ricerca di qualità. Gli specialisti del Diee (dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica, facoltà di
Ingegneria) dell’ateneo cagliaritano hanno presentato il progetto CyberROAD (
http://cyberroad-project.eu).
Finanziato dalla Commissione Europea all’interno del settimo programma quadro, ha per obiettivo la
creazione dell’agenda di ricerca sul Cybercrime e sul Cyberterrorism, identificando lacune e priorità da
risolvere nell’immediato futuro.
Scuola di sicurezza informatica. La presentazione del CyberRoad è stata inserita nei lavori della terza
edizione della Scuola in sicurezza informatica e protezione dei dati personali. La “Building Trust in the
Information Age” (http://comsec.diee.unica.it/summer-school) è stata seguita nel laboratorio Lidia da 40
studenti di varie nazioni europee. Con i docenti dell’ateneo Giorgio Giacinto, Davide Ariu, Battista
Biggio e Igino Corona, anche otto specialisti esterni: Marco Balduzzi (Trend Micro Research), Jens
Grossklags (Pennsylvania State University, USA), Konrad Rieck (University Göttingen, Germany), Karen
Renaud (University Glasgow, UK), Stefano Zanero (Politecnico Milano), Marco Morana (Citi Group, UK),
Srdjan Capkun (ETH Zurich, Switzerland) e Matteo Bonfanti (Scuola Superiore Sant’Anna). Tra i temi,
stato dell’arte, prospettive future e ricerca. A breve sul sito della Scuola
(
http://comsec.diee.unica.it/summer-school) l’annuncio per la quarta edizione che si terrà nel 2015.
Meccanismi di protezione. Sugli strumenti sviluppati per gestire la sicurezza informatica è intervenuto
Karen Renaud: “La complessità nella configurazione dei meccanismi di protezione dei sistemi informatici
può portare paradossalmente il sistema a essere meno sicuro. Si pensi ad esempio all’obbligo all’uso di
password complesse che però vengono custodite dall’utente in modo non protetto”. Balduzzi, Zanero e
Capkun si sono soffermati su tecniche e metodologie avanzate per la rilevazione di attacchi. Tra questi, gli
attacchi sviluppati per colpire il maggior numero di utenti della rete Internet e quelli con un obiettivo
specifico (azienda, autovettura, ecc).
PraLab di Cagliari. I ricercatori del Diee hanno illustrato anche i progetti di ricerca innovativi sulla
rilevazione di malware, phishing e reti fast-flux, finanziati dalla Commissione Europea DG Home
attraverso il progetto ILLBuster (http://illbuster-project.eu), e gli studi sulla rilevazione di attacchi mirati.
Un tema sul quale l’Università di Cagliari eroga formazione alle PMI sarde, all’interno del progetto cluster
sTATA (http://stata.diee.unica.it), finanziato dalla Regione Sardegna e dall’ente Sardegna Ricerche. Per
gli studenti, il PraLab e la Scuola costituiscono un bacino ideale e qualificato per sviluppare competenze
specifiche richieste dal mondo del lavoro.
I pirati del web. Jens Grossklags ha evidenziato le principali motivazioni economiche alla base della
diffusione della criminalità informatica. Marco Morana ha esposto la metodologia per la analisi delle
minacce informatiche e la stima del rischio economico con le azioni conseguenti per ridurre il rischio
attraverso azioni mirate. Matteo Bonfanti ha illustrato le principali problematiche nella legislazione
nazionale e europea relativa alla riservatezza dei dati personali.