“Ha comprato un cellulare e mi ha chiamato per una lunga telefonata con le persone che lo assistono” racconta il capoterrese Giovanni Ruggeri. Una storia che ha commosso quella di “zio Luigi”, 78 anni, che, per scelta, ha vissuto in macchina per diverso tempo, dove mangiava e riposava nel poco spazio che aveva a disposizione. Infatti l’abitacolo era colmo dei suoi oggetti personali e niente e nessuno era riuscito a convincerlo a trasferirsi in una casa o struttura sino a quando, l’estate scorsa, è stato ricoverato per un intervento chirurgico. Tante le iniziative messe in atto sia dalle istituzioni che dai privati al fine di aiutare l’uomo: tra questi, Ruggeri che ha preso a cuore la vicenda e si è prodigato per il suo bene. Dopo la degenza in una struttura limitrofe a Capoterra, l’anziano è stato trasferito nell’oristanese e non si è dimenticato di chi gli è stato vicino. “Telefonata in campidanese stretto” ha raccontato Ruggeri “comunque brontola sempre ma sta benone, in attesa, almeno 6 mesi, per un nuovo intervento”.












