Guerra Ctm-sindacati, sciopero in arrivo negli autobus cagliaritani: “Siamo i meno pagati in Italia”. Rispondendo al CTM il sindacato Orsa dopo il botta e risposta dei giorni scorsi dichiara: “Nessuno può negare che il CTM abbia aumentato le retribuzioni a soli 17 Lavoratori, su un totale di 750, di oltre 3.000 euro l’anno. Nessuno può negare che i Lavoratori del CTM sono i meno pagati in campo nazionale tra il rapporto retributivo e normativo. Nessuno può negare, neppure il CTM lo ha fatto, che la dirigenza del CTM non ha battuto ciglio nel devolvere 5 milioni di euro dei 15 milioni di euro (anni 2015/2016) di utili di bilancio. Resta inteso che l’O.S. ORSA Autoferro TPL chiederà al Sindaco di Cagliari che uso è stato fatto di questi soldi con i tempi e modi più appropriati. Inoltre, come sa bene lo Stesso CTM, l’O.S. ORSA Autoferro TPL non solo ha siglato (assieme all’Associazione Nazionale ASSTRA dove sono associate la maggior parte delle Aziende Pubbliche di Trasporto Locale compresa CTM) un Protocollo Nazionale di Relazioni Industriali che il CTM rifiuta di applicare nella parte relativa sull’obbligo al confronto con la RSA ORSA su tutte le tematiche che riguardano i Lavoratori, ma è pure firmataria del Testo Unico Nazionale sulla Rappresentanza che il CTM non vuole riconoscere”.
“ La situazione paradossale è che il CTM si dimentica di dire – dichiara Luigi Melis, Segretario Provinciale ORSA Autoferro TPL Cagliari – che tutto il Consiglio Comunale di Cagliari a maggioranza bulgara ha approvato due distinti Ordini del Giorno che impegnano il Sindaco a riconoscere la Rappresentanza Sindacale Aziendale di ORSA Autoferro al confronto con il CTM. Stiamo parlando del Consiglio Comunale di Cagliari che detiene il 67,5% delle azioni del CTM nonché ulteriori 25% di azioni rappresentate dal Sindaco Zedda nella Citta Metropolitana di Cagliari. Ci vuole altro per riconoscere la RSA ORSA al confronto? Certo il Sindaco Zedda – conclude Melis – non è stato all’altezza della situazione come ad esempio lo sono stati il Sindaco di Genova in AMT e, in ultimo, il Sindaco di Messina che il 23 novembre scorso ha firmato un accordo che riconosce il confronto alla RSA ORSA nella sua azienda di TPL dove vi era un caso analogo di discriminazione”.
Nell’accettare l’auspicio del CTM trascritta nella sua replica al nostro comunicato, l’O.S. ORSA Autoferro TPL è pronta anche a sospendere l’azione di sciopero se verranno superate le pretestuose motivazioni poste dal CTM, aprendo immediatamente il confronto sulla nostra proposta di Piattaforma Contrattuale di secondo livello sul sistema premiante, retributivo e normativo di tutti i Lavoratori del CTM/SpA e dei problemi elencati nello stato di agitazione. In ultimo è bene ribadire che il compito di ogni Sindacato è quello di rappresentare i Lavoratori nei modi previsti dalla Legge in cui è compreso anche l’azione dello sciopero.












