È morta Greca Melis, la 72enne di Decimomannu travolta dall’automobile guidata da un giovane ristoratore di Decimoputzu, Danilo Brodu, mentre si trovava in bicicletta sulla Statale 130, vicinissima all’incrocio tra Decimomannu, paese nel quale viveva, e San Sperate. Portata al Brotzu in codice rosso, il suo cuore ha cessato di battere in Rianimazione: i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma alla fine le ferite riportate non le hanno lasciato scampo. Pensionata e vedova, la Melis lascia cinque figli. È, purtroppo, l’ennesimo schianto che finisce nel sangue in quel tratto “maledetto” della Statale 130, non per niente ribattezzata da decenni “strada della morte”.
La sindaca Monica Cadeddu si stringe ai familiari della donna: “Condoglianze sentite, non so se sono più triste o arrabbiata perché sono decenni che attendiamo che la Regione realizzi le opere di messa in sicurezza”. Quali? “La sopraelevata, solo così si possono mettere in sicurezza i circa mille abitanti che vivono nella zona. Siamo alla valutazione di impatto ambientale, manca solo questo documento d parte di Roma e del ministero per consentire alla Regione di iniziare i lavori. Serve piena volontà politica, non vogliamo continuare a portare i nostri concittadini al cimitero”.










