Manca l’accordo. E slitta la nomina dell’esecutivo. Anzi slitta, forse di un’altra settimana, la nomina della parte mancante dell’esecutivo. Perché il neo governatore Christian Solinas 5 assessori li ha già nominati, gli altri 7 erano previsti per oggi. Ma la fumata bianca non c’è stata. Restano in piedi alcuni ostacoli. I nuovi assessori già nominati solo: Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino (entrambi Fi) rispettivamente al Lavoro e alla Programmazione, Mario Nieddu (Lega) alla Sanità, Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo e Gianni Lampis (Fdi) all’Ambiente.
I dubbi principali riguardano gli assessorati all’Industria, ai Trasporti e agli Affari generali. Il nodo principale che blocca Solinas è quello dei Riformatori che vorrebbero due assessorati, uno dei quali (Lavori pubblici) dovrebbe andare a Pietrino Fois. Puntano anche gli Affari generali (Gabriella Mameli), ma devono vedersela con le piccole forze della coalizione (Sardegna Civica e Fortza Paris) che a questo punto rischiano di rimanere senza rappresentanza nell’esecutivo.
Praticamente sicuro Quirico Sanna (Psd’Az) all’Urbanistica, mentre alla Lega dovrebbero andare altri due assessorati (Daria Inzaina all’Agricoltura e Roberto Devoto ai Trasporti). All’Udc dovrebbe andare la Cultura (Biancareddu), l’assessorato all’Industria dovrebbe andare a Sardegna 2020: tra i papabili c’è Clara Pili.













