di Paolo Rapeanu
Giovanni Fanni ha 76 anni ed è di Cagliari. Sua moglie è stata trasportata, a bordo di un’ambulanza, sino al Pronto soccorso del Santissima Trinità: “Ha avuto un malore, erano giorni che si stava lamentando. La sua pancia si è gonfiata e i medici del 118 hanno detto che è legato agli antidolorifici presi. Siamo qui da oltre due ore, e ne passeranno almeno altre tre prima di avere l’esito delle analisi”, dice, sconsolato, il settantaseienne. “Sono stato al Brotzu, in passato, una volta avevo dei problemi alla vescica, usciva sangue, e ho atteso ben sette ore”.
La necessità di una maggiore rapidità in sala d’attesa? “C’è, sicuramente. Purtroppo i tempi delle visite sono sempre stati così. C’è stata un’inchiesta un po’ di tempo fa, riguardo a tanti dottori disoccupati. Perché non li addestrano per bene e li fanno lavorare al Pronto soccorso?”.