Medici specializzandi dalla penisola in Sardegna per rimediare alla carenza di camici bianchi negli sopedali isolani. Il piano è stato illustrato dall’assessore alla Sanità Bartolazzi ai sindacati dei medici. Ma Poalo Truzzu, consigliere regionale Fdi, contesta l’esponente della giunta Todde che si era paragonato d Gigi Riva.
“Finalmente. Ci ha pensato, ‘Rombo di tuono’ Bartolazzi. Ha trovato la soluzione all’assenza dei medici di base in Sardegna”, scrive Truzzu nel proprio profilo Facebook. “Come hanno fatto a non pensarci gli assessori precedenti? E i consiglieri regionali? E i direttori generali, i funzionari e i medici stessi? Udite, udite. Sfruttando l’autonomia regionale (come se fosse un superpotere di cui disporre a piacimento), vorrebbe “consentire l’accesso alle scuole di specializzazione a giovani medici di medicina generale che accettano di lavorare per almeno 5 anni nel territorio sardo”.
Quindi, secondo l’Assessore romano in trasferta, un giovane medico di base, ad esempio di Parma, dovrebbe lasciare la sua città per trasferirsi in Sardegna come medico di base, che so a Esterzili, e frequentare la specializzazione di cardiologia a Cagliari. Poi, nelle ore libere (quali?), magari fare anche le visite cardiologiche per ridurre le liste d’attesa.
Posto che frequentare la scuola di specializzazione e seguire i pazienti sarebbe proibitivo, anche se si risiede in città (poveri pazienti), è chiaro che l’assessore Bartolazzi non ha alcuna contezza del territorio e delle caratteristiche della Sardegna.
Domani sicuramente dirà che abbiamo capito male e, a dire il vero, me lo auguro. Per lui.
Al momento, però, c’è solo una certezza: più che il sinistro fulminante di ‘Rombo di tuono’, Bartolazzi da Roma ha dimostrato di possedere quella straordinaria propensione all’autogol che fu di Comunardo Niccolai.
- S. = Mi perdoni il forte difensore, anche della Nazionale, per l’incongruo paragone”.












