Giostrai e ambulanti disperati in marcia verso Cagliari: “Tutti sotto la Regione, fate ripartire le sagre o dateci soldi”

Clamorosa protesta degli ambulanti isolani, in centinaia lunedì arriveranno in via Roma: “Solinas, o fai riaprire le sagre o devi aiutarci: siamo disperati, abbiamo debiti sin sopra i capelli”


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I giostrai e gli ambulanti “sfidano” la zona rossa e lunedì prossimo sono pronti a invadere Cagliari. L’appuntamento, inizialmente previsto a Tramatza, si trasferisce nel capoluogo sardo: lunedì alle 8 si ritroveranno in piazzale Trento e, da lì, a bordo dei loro furgoni carichi di rabbia e disperazione, arriveranno sin sotto il palazzo del Consiglio regionale di via Roma. Fermi da oltre un anno, paninari, venditori di torrone e esercenti dello spettacolo viaggiante dicono di essere, ormai, allo stremo. “Aprite le sagre, fate ripartire le fiere ovunque”, questo il grido di Mauro Zedda, presidente regionale di Ambulantando, realtà che ha organizzato la protesta. “Non ce la facciamo più a sopravvivere, lunedì saremo oltre cento, tutti con i nostri furgoni pieni di disperazione”. L’obbiettivo principale è poter parlare col presidente Christian Solinas: “Vogliamo incontrarlo per dirgli, ancora una volta, che noi e le nostre famiglie siamo stremati e non abbiamo più soldi per mangiare”. Difficile, però, poter prevedere riaperture immediate di feste e sagre.

 

 

“Allora, se è impossibile farci tornare subito al lavoro, la Regione deve darci i soldi per poter continuare a campare. Abbiamo, ormai, i debiti sin sopra i capelli: non ce la facciamo più ad andare avanti così”.