“Al momento nella vaccinazione di massa sono coinvolti solo i medici dipendenti e gli infermieri (non certo a titolo gratuito, giustamente, ma retribuiti in quanto prestazioni aggiuntive) e si tengono in disparte i medici convenzionati, quelli di famiglia e della Continuità Assistenziale, che verrebbero retribuiti a quota unitaria di vaccino somministrato. Davanti a tanta inefficacia, alle discriminazioni verso i medici, all’efficacia ridotta nel contrasto della pandemia, all’urgenza di salvaguardare la salute di tutti i cittadini sardi stiamo valutando di ritirare la nostra firma dall’accordo regionale, perché le responsabilità della Regione e delle parti pubbliche sono evidenti. Non siamo disponibili, attraverso una campagna mediatica, ad essere messi sul banco degli imputati e additati, anche al cospetto dei nostri pazienti, del fallimento della campagna vaccinale. La realtà è un’altra. Dopo un mese dalla firma dell’accordo regionale, i medici di medicina generale non hanno le condizioni minime per partecipare attivamente alle vaccinazioni. Il commissario Figliuolo intervenga”.