Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato: nell’occasione il Comune di Quartu Sant’Elena, in collaborazione con la Caritas, organizza un evento sportivo-gastronomico. La manifestazione, che ha l’obiettivo di favorire la cultura dell’accoglienza, si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 15.00 e prevede un torneo di calcio presso l’impianto sportivo “San Francesco” in via San Francesco 35 con il coinvolgimento degli amministratori comunali, dei cittadini e dei beneficiari del Progetto. Seguirà un incontro conviviale presso la Parrocchia di San Antonio durante il quale saranno servite pietanze tipiche dei paesi di provenienza e si darà spazio alla voce dei migranti. Il Coro giovanile “Clara Voce” accompagnerà l’incontro con musiche e canti.
la Giornata del Rifugiato è stata istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.
«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Quartu Sant’Elena – spiega il sindaco Mauro Contini – sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio‐economico di richiedenti asilo e rifugiati, attraverso l’accoglienza ed altre azioni che favoriscono l’integrazione». Il Progetto prevede principalmente un percorso di mediazione linguistico-culturale, parallelamente ad azioni di orientamento, informazione e accompagnamento verso i Servizi Sociali e sanitari del territorio; la formazione, qualificazione o riqualificazione professionale; l’accompagnamento all’inserimento lavorativo-abitativo e la tutela legale. «L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città – conclude il sindaco Contini – è l’occasione per esprimere solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese. Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità».











