Giorgia Meloni, cinque ministeri a Berlusconi per fare la pace e il governo: l’accordo ora è possibile. E i contatti sono ripresi attraverso i “pontieri”, su tutti La Russa Tajani e Gianni Letta. Mentre anche la famiglia del Cavaliere gli chiede di fare un patto di governo, che alla fine conviene a tutti. Meloni continua a volere un governo di alto profilo dove contino le competenze, per questo il magistrato Nordio resta favorito alla Giustizia più della Casellati. Qualche chances per un ministero di peso potrebbe averla Anna Maria Bernini di Fi, mentre Salvini e Tajani dovrebbero essere i due vice premier. Pochi giorni per trattare, ma domani nella sede di Fdi a Roma ci sarà l’incontro decisivo tra Giorgia e Silvio. Scartata ormai l’ipotesi Licia Ronzulli, che è diventata un caso nazionale, Berlusconi dovrà rinunciare anche a Gasparri e dovrà trattare sui nomi con la Meloni. Secondo il Corriere della Sera, oltre a Tajani agli Esteri in pole position per i ministri fozisti ci sarebbero Cattaneo e Pichetto, probabile alla Pubblica Istruzione. Salvini potrebbe diventare ministro delle Infrastrutture con Giancarlo Giorgetti della Lega nella tessera più delicata del puzzle, il ministero dell’Economia.
La rosa dei nomi è già in mano a Fazzolari, braccio destro di quella che potrebbe diventare la prima premier donna nella storia italiana. E che potrebbe diventare sottosegretario proprio a Palazzo Chigi, con il fido Crosetto forse dirottato al Mise. Ancora qualche giorno, già giovedì dovrebbero partire le consultazioni di Mattarella. Ma il centrodestra si presenterà unito? In caso di accordo sul governo, sicuramente sì. Se invece Berlusconi decidesse di andare alla guerra, Forza Italia potrebbe presentarsi da sola dal presidente della Repubblica. Sino all’ipotesi, remota ma clamorosa, di fare a Mattarella un nome diverso per l’incarico diverso da quello di Giorgia Meloni. Ma a quel punto potrebbe implodere la stessa Forza Italia. Ancora poche ore, le trattative a distanza proseguono. Tra una whatsappata e l’altra, col nuovo governo dietro l’angolo.










