Truffa dello specchietto, aumentano i casi anche in Sardegna. A Giba, nel sud Sardegna, a conclusione di un’attività di indagine dopo la querela presentata da un ottantenne, pensionato del luogo, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un ventisettenne di Quartu Sant’Elena, operaio, incensurato. Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di appurare che mentre il denunciante si trovava a Cagliari a bordo della propria Fiat Panda, era stato sorpassato ed esortato a fermarsi dal denunciato, conducente di un furgone Fiat Scudo, intestato a una società di noleggio di Assemini. Con abili argomentazioni e dunque con artifici e raggiri, il ventisettenne aveva convinto la malcapitata vittima di aver urtato e rotto lo specchietto retrovisore del proprio furgone, argomentando quindi a proposito di classi di merito assicurative e sulla presunta convenienza di risolvere senza denunce, si era fatto consegnare sull’unghia 250 euro in contanti, a titolo di risarcimento per le necessarie riparazioni. Naturalmente si era trattato soltanto di un abile simulazione. Ripensando a quanto era accaduto, l’anziano aveva infine compreso di essere stato raggirato e si era rivolto ai carabinieri.