A quasi un mese dal tragico naufragio dell’Asinara, la morte di Davide Calvia è un perfetto giallo. Il cugino sopravvissuto, Giovannino Pinna, deve essere ancora interrogato dai giudici, al momento risulta indagato per naufragio colposo. Un’accusa non certo morbida, che viene anzi resa ancora più dura da una serie di commenti e fotografie che girano, da qualche giorno, nel gruppo Facebook dal titolo “Insieme per Davide Calvia”. Tre scatti, in due si vede anche Pinna intento a bere qualcosa in un bar, forse birra. Chi ha reso pubblici gli scatti giura che siano recentissimi e che, quindi, il sopravvissuto al naufragio non sia più sotto choc ma, allo stesso tempo, non abbia ancora raccontato a nessuno come si siano svolti esattamente i fatti.
Il suo legale, Luca Barrocu, sceglie il silenzio, in attesa dell’interrogatorio, e conferma di aver visto le foto del suo assistito in giro sui social. Chi parla pubblicamente, su Facebook, è la sorella di Calvia: “Insieme a te è volato in cielo un pezzo del nostro cuore, ma continuerò a vivere ogni giorno con determinazione, affrontando ogni ostacolo pur di far chiarezza su quest’assurda vicenda. Voglio renderti giustizia scoprendo la verità! Voglio sapere chi ti ha fatto del male e perché! Voglio che la tua anima sia completamente libera e solo allora potrò stare serena, solo così potrò sorridere e attendere che un giorno ci rincontreremo”.












