Attesi importanti studiosi che riveleranno per la parte scientifica risultati straordinari sulla proteina “Elicina” usata come antibiotico naturale e coadiuvante nelle cure chemioterapiche dei tumori infantili.
“Il Sacro e il Profano”: una possibile ricetta contro lo spopolamento delle zone interne e il ruolo che può esercitare la Chiesa per supportare le comunità locali. Torna anche quest’anno a Gesico, e si propone di affrontare un tema molto sentito e dibattuto, il tanto atteso appuntamento con la Sagra della Lumaca, arrivata alla sua XXXII edizione. La sagra, che si svolge come da tradizione durante la secolare e importante “Festa di Sant’Amatore” martire e Vescovo africano, giunta alla sua 403^ edizione.
Il paese diventa la più grande fiera enogastronomica della Sardegna, la Sagra delle Lumache è un appuntamento enogastronomico irrinunciabile per i gesichesi e per gli estimatori, si svolge il terzo sabato di ottobre in concomitanza con la Festa di Sant’Amatore Vescovo e Martire. Il Santo è il patrono del paese e le celebrazioni in suo onore si svolgono per tutto il periodo della sagra in un’atmosfera di celebrazioni che intrecciano appunto sacro e profano. Gesico vanta una fortissima tradizione sacra, è infatti chiamato anche il borgo delle sette chiese: partendo dal centro del paese c’è la chiesa di Santa Giusta, poi la chiesa romanica di Santa Maria d’Itria, sul monte omonimo c’è il santuario campestre di San Mauro, ancora i ruderi di San Rocco, Santa Lucia e San Sebastiano. Durante la manifestazione sarà possibile visitare i monumenti. Si parte dalla tradizione dunque, dall’archeologia, dal sacro e dal profano, dalle commistioni con le altre aree del mondo e si prova a evitare lo spopolamento. Ma c’è di più: a Gesico si vogliono portare scienziati e studiosi che possano occuparsi di storia dell’arte, delle Chiese e dei Santi, della loro morte e del loro martirio. E ancora di scienziati che dalla bava di lumaca possano tirare fuori cure alternative e innovative da esportare in tutto il mondo.
L’attaccamento all’isola, la riscoperta Culturale può essere realmente l’antidoto contro lo Spopolamento delle zone interne. Perché lo Sviluppo Locale necessità come fosse aria del connubio “Sacro e Profano”. Tradizione enogastronomica e quella Religiosa da millenni convivono e sono davvero la base di un Turismo Ragionato.
In Trexenta come nel resto della Sardegna, anche il cibo è Cultura. Tantissimi sono stati i premi ed i riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti. Solo negli ultimi anni, la Proloco, grazie alla sua intensa attività, ha ricevuto quattro riconoscimenti Nazionali: il premio “Italive, il Territorio dal Vivo” ed il Premio “Sagra di Qualità”, ritirato durante una cerimonia al Senato.
Il Marchio viene assegnato alle Proloco che si distinguono nell’organizzazione di Eventi e Manifestazioni di qualità. Altri riconoscimenti sono arrivati dal Ministero per i Beni Culturali e da quello per il Turismo e per le Politiche Agricole e Forestali: rispettivamente premio “Cibo Buono anno 2018” e “P.a.t”, Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Gesico, paese di 800 anime, vuole consolidare il gemellaggio con la cittadina catalana di Vilassar de Dalt, per creare un percorso turistico e religioso: “La Rotta Mediterranea dei Corpi Santi tra Africa, Sardegna e Catalogna”. Un vero e proprio itinerario che coinvolge tutti i Comuni del Sud, del Centro e del Nord Sardegna interessati nel seicento da questi scavi archeologici.
Gli altri obiettivi sono il potenziamento dell’antica Fiera con l’incremento del numero degli espositori (oggi già 405) e soprattutto la Ricerca Scientifica riguardante l’Elicina, la proteina estratta dalla carne della Lumaca, da utilizzare in campo medico-scientifico.
Oggi in programma la 403^ Sagra di Sant’Amatore dalle 8,00 alle 22,00 Lungo la via Sant’Amatore-via Chiesa- via Campo Sportivo.
Ore 18,00: ISTENTALES in Concerto (Piazza Padre Fausto Cuccu, ex piazza Mercato). Durante La Giornata la Piazza Mercato sarà animata dai “Social Stands”.












