La triste storia è stata raccontata da chi si prendeva cura del povero felino: uno dei tanti, randagi, senza una casa ma al quale affetto e premure non mancavano grazie a chi si prodiga per il benessere di tutti gli animali. Si sospetta che sia stata uccisa, nel modo più crudele: deperita, disidratata, mancava da una settimana e, improvvisamente, è riapparsa, priva di vita, proprio a fianco alle ciotole dove trovava sempre da mangiare. “Via Zuddas prima di arrivare alla sede della polizia municipale, c’era una gattina che seguivamo” si legge in un gruppo social dedicato alla città, “La Voce di Monserrato. “Qualcuno l’ha fatta sparire per una settimana, per scaricarla morta in questo stato laddove ci son le ciottole del cibo e acqua per lei. La gatta in questo stato di magrezza non poteva arrivare da sola per morire lì, sembrerebbe che sia stata segregata e lasciata morire di fame e sete, forse a qualcuno disturbava vederla sulle capote auto prendere il sole. Era dolcissima. Sappiate che anche a monserrato c’è chi gira e prende gatti per ridurli così. Lei una settimana fa stava bene. Poi sparita, fino a ieri. L’ho seppellita io, non l’avrei mai lasciata come immondezza”. Un dispiacere enorme per chi si prendeva cura del gatto come per le tante persone che ora chiedono, a gran voce, che si possa risalire all’eventuale autore di questo gesto così disumano. Un appello, infatti, lanciato da un cittadino invita chi “possiede telecamere che riprendono la strada zona Via Giuseppe Zuddas” a farsi avanti: “Un evento così non si deve mai più ripetere, questo è un atto di inciviltà, ignoranza, cattiveria che non deve passare inosservato”.











