Passerà sotto terreni agricoli anche sotto fiumi, stagni e siti ambientali e culturali di pregio. Anche a Cagliari, Capoterra, Assemini e Sestu. È il lungo serpentone di tubi che dovrà distribuire il metano in tutta la Sardegna che entrerà nella rete nazionale e verrà finanziato con la bolletta a carico di tutti gli italiani. La prima parte del progetto, quella da oltre 130 milioni di euro, che prevede il collegamento di Oristano, con Sarroch e le diramazioni per Carbonia e Cagliari, attende la valutazione d’impatto ambientale della Regione. E i tracciati sono già stati fissati.
La Sardegna è l’unica regione in Italia priva di una rete di distribuzione del gas naturale, con evidenti svantaggi per la popolazione e l’economia dell’isola. Il Piano Energetico Regionale ha individuato come strategica la metanizzazione dell’Isola e la giunta Pigliaru, nel 2016, col nuovo Piano Energetico, ha scelto di puntare sul il Gnl (gas naturale liquefatto). Verranno realizzati tre rigassificatori di piccola taglia (0,5-1 Mld mc annui) nei principali porti industriali sardi (Porto Torres, Oristano e Sarroch), in grado di funzionare come terminali per le forniture di Nord, Centro e Sud Sardegna.
E i tre siti saranno collegati da una rete di metanodotti che seguirà una dorsale Nord-Sud da Porto Torres a Sarroch, con l’innesto di una ulteriore bretella da Oristano nei pressi di Palmas Arborea. In aggiunta alle dorsali altre bretelle di collegamento e di allacciamento forniranno gas naturale alle principali aree urbane ed industriali (Sassari città, Macomer – Ottana – Nuoro, Oristano città, Cagliari città, Macchiareddu e Assemini e infine l’area del SulcisCarbonia – Portoscuso – Portovesme)
La prima fase prevede la realizzazione di circa 195 km di rete di trasporto (dorsale, principali allacciamenti e bretelle) nell’area centro – sud della regione Sardegna, terminali di ingresso per l’immissione in rete del gas (Oristano e Sarroch), un ulteriore terminale di ingresso a Cagliari-Macchiareddu, (che sarà alimentato dal rigassificatore IsGAS previsto nel Porto Canale cagliaritano) e la predisposizione della stazione di Carbonia per ingresso gas da un eventuale rigassificatore a Portoscuso. Il progetto interessa complessivamente 29 Comuni e si estende per circa 195 km. I tracciati sfruttano, per quanto possibile, corridoi tecnologici esistenti e la definizione è stata comunque condizionata dalla natura del territorio.
Si parte dalla “Bretella Oristano” (da Santa Giusta a Palmas Arborea, 13, 4 km), poi l’Allacciamento Oristano(Palmas Arborea-Oristano, 3 km) e la Dorsale Centro-Sud (da Villaspeciosa a Palmas Arborea, 71, 8 km).
E c’è quindi la Dorsale Sud (Sarroch-Villaspeciosa, 28, 6 km). La Dorsale Sud comincia dal Terminale di Ingresso Gas di Sarroch, al di fuori dell’ area industriale, presso la nuova Sulcitana. Da qui il tracciato prosegue verso Nord in parallelo con l’esistente “via di tubi Enichem” da Sarroch a Macchiareddu e con la nuova Strada Sulcitana in costruzione che viene attraversata 5 volte (attraversata anche la Strada Vicinale Santa Barbara). In questo tratto la condotta attraversa anche alcune strade locali, il Rio Baccalamanza e il Rio San Gerolamo. Nell’attraversamento di Capoterra, il tracciato si stacca dalla Sulcitana e punta verso Nord, attraversando il Riu de sa is Coddus, un corso d’acqua senza nome ed i suoi affluenti ed infine il Rio Santa Lucia.
Dalla Provinciale 91 il tracciato entra nell’area industriale di Macchiareddu 3, attraversando un parco eolico.
Da qui ad Assemini presso l’area industriale di Macchiareddu,
e si allaccia alla tratta di Cagliari. La Dorsale Sud prosegue sempre verso Nord e si dirige verso Uta.
Attraversa il Rio Cixerri, sfiora la chiesa romanica di Santa Maria (a circa 180 metri dal tracciato) e supera il Flumini Mannu, il Rio
Mannu, la ferrovia Decimomannu-Cagliari e la SS 130. Il tracciato conclude alla stazione di Villaspeciosa e da lì procede verso il Carbonia (Bretella Sulcis, 51, 1 km), mantenendosi in terreni agricoli.
E c’è poi l’Allacciamento Cagliari Monserrato (da Uta a Monserrato, 20, 6 km). Parte in località Sa Turri a Uta e
si dirige verso Nord-Est, superando immediatamente il Flumini Mannu e raggiunge via Olimpia tra Uta e Assemini, poi mentre, in
località Su Carroppu, l’attraversamento della ferrovia Iglesias-Decimomannu, la SS130, via Nazionale e procede ancora verso Nord-Est in un varco libero tra Decimomannu a Nord ed Assemini a Sud. Il tracciato non interferisce con i centri abitati, ma l’intera area si presenta densa di colture specializzate e florovivaistiche, serre, fattorie, abitazioni sparse ed alcune attività commerciali. In località Sa Ruina, il tracciato compie una brusca curvatura verso Sud-Est per aggirare un’ampia area sportivo-ricreativa, per poi ripuntare, verso Nord-Est fiancheggiando la strada di collegamento tra la SS 131 e Assemini.
Poi la condotta supera il Rio Sa Nuxedda, la strada provinciale 4 e aggira Sestu: attraversa la Strada Comunale San Gemiliano e la Provinciale 9 e, un paio di volte il Rio Sestu. Poi punta a Sud e attraversa il Rio Is Cannas e il Rio Salius. Il tracciato devia leggermente per aggirare la Cittadella Universitaria Ospedaliera di Monserrato, fino ad arrivare alla della Cabina di Consegna nel territorio di Monserrato.
C’è poi la Bretella Cagliari (4, 2 km). E cioè il tronco di metanodotto che collega il terminale di Ingresso Gas di Cagliari (Macchiareddu) alla Dorsale Sud. Il tracciato parte dall’impianto di ingresso gas di Cagliari-Macchiareddu, presso Syndial ed alla strada delle Saline Contivecchi e procede per circa 2 km verso Sud-Ovest tra il confine dell’area industriale e le saline di Macchiareddu per poi attraversare il fascio di tubi fuori terra Syndial-Enichem e la Strada Consortile Macchiareddu.
E infine l’Allacciamento Cagliari (2, 2). Anche questo parte dall’impianto di ingresso gas di Cagliari, attraversando la Strada Provinciale Macchiareddu 1 per riprendere la direzione Nord-Est lungo un terreno incolto in località Tancamossa, ai margini dello stagno di Santa Gilla. La Cabina di Consegna si trova accanto agli impianti industriali, ed in particolare alla cabina di distribuzione IsGAS.
Il tratto di allacciamento del terminale di rigassificazione IsGas è invece destinato a convogliare il gas in uscita dallo stesso rigassificatore, che sorgerà nell’angolo Sud-Est del Porto canale di Cagliari, al terminale di Ingresso Gas di Macchiareddu che sfiorerà, lungo il percorso le Saline Contivecchi.











