Un altro importante tassello va ad inserirsi nelle nuove indagini sul delitto della 26enne Chiara Poggi. La perita Denise Albani ha infatti escluso che il profilo ‘ignoto 3’ isolato su una garza usata all’epoca del delitto per prelevare materiale biologico dalla bocca della giovane appartenga a qualcuno che maneggiato il reperto. Quindi, al momento, non ci sarebbe contaminazione sulla garza esaminata. Il confronto del DNA ritrovato sul reperto è stato effettuato con quello dei collaboratori della dottoressa Albani. Prossimamente, invece, la comparazione sarà fatta con altre persone coinvolte nello svolgimento delle indagini per escludere definitivamente qualsiasi tipologia di contaminazione che sarebbe sicuramente accidentale.
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