Ennesima clamorosa svolta nel caso di Garlasco. I periti nominati dal Tribunale di Pavia avrebbero identificato tracce di Dna maschile su un tampone orale di Chiara Poggi mai sottoposto ad analisi.
Le tracce non apparterrebbero nè ad Alberto Stasi, unico condannato per il delitto, nè ad Andrea Sempio, il nuovo indagato.
Ad ogni modo va precisato che l’esame verrà ripetuto e che potrebbe trattarsi di una contaminazione. tracciato con il profilo genetico maschile è stato messo a disposizione dei consulenti tecnici di tutte le parti presenti nell’incidente probatorio (la procura di Pavia, la difesa di Sempio, la difesa di Stasi e i legali della famiglia Poggi) che hanno potuto fare le proprie comparazioni.
Sulla notizia è intervenuto il legame della famiglia Poggi GianLuigi Tizzoni, che va estremamente cauto circa questa novità: “Non ci sono Dna di soggetti sconosciuti sulla scena del crimine e ovviamente tanto meno sul corpo di Chiara”. Secondo il legale, “un dato che per quanto possiamo sapere è totalmente destituito da qualsiasi fondamento e che ancora una volta denota come, in assenza di riscontri oggettivi alternativi alla verità processuale accertata e che ha individuato Stasi quale responsabile, prospetta ipotesi infondate”.
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