Furbetti degli ombrelloni in Sardegna: tutti a “sazzare” a pranzo, con la spiaggia vuota e occupata. Dall’Oristanese una nuova testimonianza sul fenomeno di chi prenota la spiaggia senza rispetto per gli altri. Questa volta a raccontarla è G.S., un avvocato cagliaritano: “Oggi sono andato con mia moglie e con mia figlia in una spiaggia dell’oristanese che si chiama S’anea Scoada in zona Putzu Idu, zona incontaminata mare cristallino. C’è stata una situazione che mi ha fatto letteralmente imbestialire. La maleducazione delle persone sia turisti che sardi proprietari probabilmente di case non ha confini. Sono arrivato e dopo aver pagato il parcheggio mi sono guadagnato un pezzettino di spiaggia quasi all’altezza dell’ingresso in quanto tutta la spiaggia era letteralmente occupata. Avendo una bambina che è ancora piccola mi sono comunque aperto l’ombrellone poggiato in terra a ridosso quasi della strada per non disturbare nessuno ma di li a poco cosa succede? Esodo generale verso le case a “sazzare” lasciando tutta la spiaggia occupata da varie sdraie ombrelloni e cianfrusaglie impedendo a me ed ad altri, che avevano pagato un parcheggio al comune di San Vero Milis di beneficiare di una serena giornata di mare con mia figlia e mia moglie. Ora io mi chiedo: ma è educato, è rispettoso, è civile una situazione di questo tipo?”











