I sostenitori della Legge Pratobello manifestano anche oggi la loro rabbia e amarezza: “Il significato della nostra presenza qui da ormai due settimane è proprio quello di dare un segnale e di fare una proposta vera e concreta a favore della Sardegna. Noi stiamo assistendo alla procedura di discussione e approvazione della legge sulle aree idonee e abbiamo proposto che questa legge venisse integrata o sostituita da una proposta di legge più forte e difensiva nei confronti delle necessità della Sardegna”, dice Francesco Marras.
Forte e audace sostenitore, oggi si è espresso in merito alla situazione della Legge Pratobello che ieri Alessandra Todde ha “respinto”. “La necessità della Sardegna è che vengano preservate le sue caratteristiche, il suo territorio e le sue tradizioni storiche e culturali. “Riteniamo che la legge attuale non sia garante di tutto questo perché consente una serie di impianti e mega impianti su aree indicate non idonee. Ecco perché noi chiediamo che venga portata aventi una norma che sia più vincolante. Non riusciamo a capire per quale ragione la Todde e tutto il Consiglio non vogliono portare avanti questa linea che è la linea che garantisce il futuro della Sardegna”.
Tanta gente, tanti sardi, questa mattina sotto il Consiglio Regionale a esprimere la loro volontà politica. Conclude Francesco: “Siamo qui e staremo fino in fondo in maniera determinata perché questa volontà che per altro è stata espressa da 211 mila sardi deve essere ascoltata e accolta”.