Con la chiusura della pagina Facebook “Mia moglie”, continuano le denunce di foto e momenti privati rubati e pubblicati online, addirittura su piattaforme per adulti. Ultima scoperta è il sito Phica.eu, attivo dal 2005 e con oltre 200mila iscritti, ha indignato influencer, content creator, attrici, modelle ma anche politiche.
L’ eurodeputata del Pd Alessandra Moretti ha raccontato la sua dolorosa esperienza: “Ho sporto denuncia penale contro il sito del forum Phica che ho scoperto da anni rubava foto e spezzoni delle trasmissioni tv a cui ho partecipato per poi modificarle e darle in pasto a migliaia di utenti”, spiega Moretti. “Ne è seguito un lungo elenco di commenti osceni che lede non solo la mia sfera emotivama anche l’incolumità di tante donne esposte a questa schifosa nuova modalità delle foto postate senza consenso. Quello che mi interessa di più è che tutte reagiscano e denuncino questi gruppi di piccoli uomini che continuano ad agire impuniti nonostante le tante denunce. Bisogna che la battaglia contro la violenza di genere sia comune. Vanno chiusi e vietati questo genere di siti che istigano allo stupro ed alla violenza. Invito tutte e tutti a denunciare in massa in difesa della sicurezza delle donne: violenza porta violenza”.
Anche Valeria Campagna, consigliera comunale dem a Latina e vicesegretaria Pd del Lazio, ha denunciato pubblicamente e alle forze del’ordine ciò che ha subito sullo stesso sito: “Ho scoperto – scrive Campagna sui social – che alcune mie foto sono state pubblicate su un forum online senza il mio consenso. Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti. Alcuni addirittura parlano di me dal vivo. Oggi sono schifata, arrabbiata, delusa. Ma non posso tacere. Perché questa storia non riguarda solo me. Riguarda tutte noi. Riguarda il nostro diritto di essere libere, rispettate, di vivere senza paura”.
Una battaglia che va avanti soprattutto in queste settimane ma che aveva visto partecipe anche la tiktoker cagliaritana Marcella Cruccu, che già un anno fa aveva denunciato le stesse violazioni, sintomo di una situazione a dir poco insostenibile che vede vittime donne con ruoli più o meno pubblici ma non solo e che hanno tutte in comune la terribile scoperta di vedere sè stesse derubate della propria intimità.
Foto del nostro partner QN












