Autorizzavano la vendita di prodotti dannosi per la salute, contaminati dal pericoloso batterio della listeria che ha già causato morti e centinaia di intossicazioni, o avariati e privi di dati per la tracciabilità. Attenzione dunque a quello che comprate: formaggi freschi, wurstel, salumi, carne e poi tramezzini e cibi pronti, sono tutti alimenti ad alto rischio contaminazione. I carabinieri del Nas hanno scoperto due laboratori di analisi privati risultati non autorizzati, che producevano falsi referti attestanti parametri analitici e microbiologici non veritieri in quanto basati su analisi mai eseguite sugli alimenti.
Durante il blitz in tutta Italia sono stati disposti il fermo preventivo di 945 chili di prodotti caseari e la sospensione dell’attività di un’azienda dopo che un campione di formaggio fresco è risultato contenere valori elevati di listeria. In un’industria di salumi sono stati sequestrati 7.000 kg di tranci di carne suina e bovina e semilavorati, invasi da ghiaccio e brina gelificata a causa del malfunzionamento del sistema di refrigerazione: c’erano anche muffe sulle pareti dei locali destinati allo scarico merci, che avrebbero potuto contaminare gli alimenti. E poi carni e latticini, e persino alimenti scaduti, pronti a essere messi in vendita nei supermercati anche della Sardegna.
L’esito del blitz è stato di 14 tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 327.000 euro e 23 imprese produttive e commerciali, il cui valore economico ammonta ad oltre 7 milioni di euro, sottoposte a chiusura o sospensione.











