La ristorazione continua a rappresentare una delle colonne portanti del turismo italiano e, in particolare, di quello sardo. I dati elaborati dalla FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi evidenziano che il valore economico generato dai turisti stranieri nel comparto della ristorazione ha raggiunto 11,3 miliardi di euro, con una crescita del +16,7% rispetto al 2019.
Un segnale chiaro: senza ristorazione non c’è turismo.
Il cibo e l’esperienza gastronomica sono ormai diventati la seconda voce di spesa dei turisti, con un valore complessivo di 23 miliardi di euro. Ma, oltre al dato economico, la ristorazione è anche un valore immateriale: è la porta di accesso alla cultura, alle tradizioni e allo stile di vita italiani.
In Sardegna, la forza di questo binomio assume un significato ancora più profondo. Dalle coste alle zone interne, i ristoratori raccontano ogni giorno il territorio attraverso i piatti, promuovendo prodotti locali e identità. L’enogastronomia diventa così motore di sviluppo territoriale e ambasciatrice della qualità sarda nel mondo.
Emanuele Frongia, presidente di FIPE Confcommercio Sud Sardegna, sottolinea:
“La ristorazione non è solo un servizio: è un’esperienza culturale che contribuisce in modo determinante alla percezione della Sardegna come destinazione autentica e accogliente. Oggi più che mai dobbiamo sostenere le imprese del settore, valorizzando la filiera agroalimentare locale e creando sinergie con il turismo. Investire nella qualità dell’offerta gastronomica significa investire nel futuro economico dell’Isola.
Oggi dobbiamo spingere il motore verso il futuro. La Sardegna, con la sua cultura enogastronomica che affonda le radici nelle più antiche tradizioni, dal vino al grano, ha tutte le carte in tavola per essere uno degli attori principali del futuro turistico italiano. Abbiamo eccellenze e maestrie da far conoscere e promuovere.”
FIPE Confcommercio Sud Sardegna rinnova il proprio impegno al fianco delle imprese della ristorazione, convinta che cibo, territorio e ospitalità rappresentino il cuore pulsante di un turismo sostenibile e competitivo.













