Li chiamano writers, altri imbrattatori e lasciano la loro firma dappertutto a Cagliari creando seri danni alle facciate dei palazzi.
Non c’e strada dove non ci sia la loro traccia, molte volte con scarabocchi, danneggiando sempre le facciate di ignari proprietari, serrande e pareti di ogni tipo. Il graffitismo passa per un fenomeno sociale, culturale e artistico come dimostrazione di creatività ma colpisce tanti anche nella tasca e viene considerato un atto di vandalismo che viene punito anche dalle leggi vigenti.
A Cagliari il problema ormai sembra inarrestabile e questo popolo della notte non risparmia nessuna facciata di palazzi, ma anche semplici spazi a ridosso di negozi e monumenti o le pareti dentro e nelle vicinanze di scuole. Tanti condomini spendono somme importanti per rifare le facciate ma non serve a molto perché gli imbrattatori arrivano nottetempo a rendere vano quel tentativo: infatti la parete nuova fiammante è una calamita irresistibile per il popolo della bomboletta spray.
Insomma a Cagliari, come in tutte le città italiane, il fenomeno non ha crisi e a quelli che almeno tentano di fare arte con disegni ricercati e complessi sui muri della nostra città, ci sono altri che invece lasciano semplici e inguardabili scarabocchi realizzando solo pasticci grafici che deturpano seriamente la proprietà privata. Quindi anche per Cagliari il fenomeno sembra inarrestabile e crescente e a nulla vale cancellare le scritte e rifare l’intonaco del muro perché quella superficie rifatta non fa altro che attirare di nuovo gli imbrattatori della notte.
Un rimedio sembra quello di far realizzare nelle facciate a rischio dei dipinti che rendano vani gli interventi sgraditi degli imbrattatori. Anche le telecamere che vigilano sulle pareti vergini è un altro deterrente che rimane come ultima arma di difesa.











