Una doppia tragedia, due giovani vite andate via troppo presto. Disperazione, possesso, perdita del controllo. È morta a soli 22 anni Sara Campanella, splendida studentessa messinese uccisa a coltellate fuori dal Policlinico dopo le lezioni lo scorso 31 marzo. Il suo carnefice un altro ragazzo, Stefano Argentino, 27 anni, incapace di accettare il rifiuto di Sara. Arrestato poco dopo a casa dei genitori a Noto, Argentino si è tolto la vita in carcere il 6 agosto.
Ora, i legali della famiglia della vittima, gli avvocati Cettina La Torre, Filippo Barbera e Riccardo Meandro, hanno depositato alla Procura di Messina una denuncia nei confronti di Daniela Santoro, madre di Argentino. Stando a quanto ipotizzato dagli avvocati della famiglia Campanella, potrebbero esserci gli estremi per i reati di favoreggiamento e concorso morale nella commissione del reato. La Santoro avrebbe favorito la fuga del figlio, accompagnandolo a Noto. A confermare questa ricostruzione anche dei messaggi whatsapp fra la madre e il figlio. La donna ha comunque sempre negato di aver saputo cosa avesse commesso il figlio se non dopo.
“Ci aspettiamo la verità, quella che sinora è stata cambiata, adattata alle proprie convenienze”ha dichiarato Cetty Zaccaria, mamma della vittima. Sara era amore e continuerà a dare amore”.












