Emergono dettagli sempre più inquietanti sugli ultimi mesi di vita di Pamela Genini, uccisa martedì sera dal suo compagno Davide Soncin con più di di 30 coltellate.
Da quanto riportato dal Corriere della Sera, Pamela si era recata al pronto soccorso di Seriate a settembre 2024, dopo essere stata picchiata dal fidanzato. Pamela rispose alle domande di rito che si pongono in questi casi, confermando una situazione di violenza reiterata e il timore di poter essere uccisa.
Le forze dell’ordine di Seriate si misero anche in contatto con Cervia, dove erano avvenuti i fatti il giorno prima. La 29enne, comunque, decise di non sporgere denuncia.
“Non ci siamo mai accorti di nulla, quando la vedevamo si mostrava felice, se l’avessimo saputo l’avremmo aiutata, l’abbiamo vista lunedì, ha trascorso la giornata con la sua famiglia, col padre, la madre, i fratelli, era tranquillissima”, le parole del compagno della madre di Pamela ai microfoni di “Ore 14” condotto da Milo Infante. “Era serenissima. Mi auguro che quell’uomo abbia la giustizia che si merita e faremo di tutto per ottenerlo”.













