È stato depositato oggi il ricorso contro l’ergastolo per Igor Sollai, reo di aver ucciso sua moglie Francesca DEIDDA nella loro casa di San Sperate il 10 maggio 2024.
A presentarlo, i legali Carlo Demurtas e Laura Pirarba, secondo i quali non sussistono le aggravanti della premeditazione, della minorata difesa e della crudeltà.
“La corte d’assise, dimostrando su questo notevole cura e professionalità, ha escluso l’aggravante dei futili motivi di cui, come da noi sostenuto in discussione, non sussistevano i presupposti”, spiega Demurtas a Casteddu Online. “Nell’atto di appello abbiamo cercato di dimostrare che gli elementi raccolti durante le indagini non consentono di superare il ragionevole dubbio circa l’integrazione delle altre aggravanti, ossia la premeditazione, la crudeltà e la minorata difesa. Lamentiamo altresì che non è stata in alcun modo considerata la scelta di Sollai di rinunciare a contestare gli accertamenti di fatto, scelta che ha consentito di giungere a una sentenza di primo grado già dopo poco meno di un anno dai fatti e che, pertanto, avrebbe legittimato la concessione delle attenuanti generiche. Ricordiamo ai numerosi contestatori che ci stanno attaccando ancora un volta sul web che il diritto di difesa è inviolabile anche nei confronti di chi, come il signor Sollai, ha pacificamente commesso un atto grave e ingiustificabile”













