Ho letto commenti allucinanti, perché le persone non hanno più fiducia dopo il covid. La Febbre del Nilo non deve essere sottovalutata. La mia esperienza: una mattina, al risveglio, mi sono ritrovata mezzo corpo pieno di puntini rossi. Mi è stato dato l’antistaminico, ma niente. Non passavano. E avevo tanto prurito. Una settimana dopo ho accusato un malessere degenerato durante il corso della giornata. Ricordo bene la vista “confusa”, poi la febbre alta. Era fine luglio, un caldo assurdo e io avevo freddo. La sera sono stata accompagnata dalla guardia medica che mi ha indicato come possibile causa la Febbre del Nilo. “Tachipirina, è un virus come gli altri”. NO, NON LO È. La notte sono stata malissimo, deliravo, un dolore alla testa assurdo. Strano, mai provato prima. Non ho chiamato l’ambulanza, anche se stavo per farlo. La mattina ho chiamato la mia dottoressa, mi ha dato ibuprofene e l’antibiotico Macladin da prendere per non meno di 7 giorni. Mi sono imbottita di medicine, quando l’effetto dell’ibuprofene era oramai in dirittura d’arrivo, a stento mi reggevo in piedi. Per fortuna sono guarita.
Non sottovalutate questo virus. Io sono stata punta a Serramanna o a Samassi. Pare che una cornacchia infetta sia stata rinvenuta vicino a casa, nei pressi del canale. (Pare, così mi è stato detto da alcune persone che hanno visto gli addetti della Asl prelevare l’animale morto). A Samassi, invece, soprattutto piccioni morti in strada hanno destato sospetto.
Non so proprio come l’avrei finita, forse in ospedale con la meningite. Prende alla testa questo virus, un malessere terribile. Non sottovalutate, allontanate le zanzare con i repellenti. Non farsi pungere è l’unica arma che abbiamo.












