Altro che crisi, verrebbe da dire: nella Marina “divisa” tra ristoranti aperti e chiusi la sera del 31, chi ha scelto di puntare sul menù preconfezionato registra buoni numeri. In via Barcellona, da 3 anni, c’è un ristorante totalmente incentrato sulla cucina sarda: a trionfare è il pesce, accompagnato da fiumi di vino isolano. Vari piatti, per un costo a persona di novantacinque euro tondi tondi. Fabio De Blasio, giovane ma già esperto maître di Kasteddu, sprizza ottimismo: “Siamo vicini all’overbooking”, cioè a una situazione di troppe prenotazioni rispetto al numero di posti disponibili.
“Il nostro cenone del 31 sera è basato esclusivamente sul pesce. Dall’aperitivo di benvenuto, passando per antipasti e bis di primi fino all’aragosta in chiusura dei secondi. Le prenotazioni, rispetto all’anno scorso, sono in aumento”. Quasi cento euro a cranio, non è poco: “Il nostro cibo è tutto di primissima qualità, sia l’ultimo giorno dell’anno sia nei restanti dodici mesi”.










