Fabbrica di bombe lascia l’Isola, Fdi: “Ora centinaia di disoccupati in più”

“Dopo tante e troppe chiacchiere e inviti alla riconversione, la sinistra e i 5 Stelle con il Senatore Cotti potranno andare a Domusnovas e nel Sulcis spiegando quale sia il progetto per garantire una occupazione ai tanti lavoratori che rischiano di perderla”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Dopo le tante polemiche e le accuse del New York Times, arriva la notizia (sul quotidiano Avvenire) del trasferimento della fabbrica di ordigni di Domusnovas in Arabia Saudita, per motivi di costi e di opportunità politica

“Dopo tante e troppe chiacchiere e inviti alla riconversione, la sinistra (visto che sono al Governo se non altro in Regione Sardegna) e i 5 Stelle con il Senatore Cotti potranno andare a Domusnovas e nel Sulcis spiegando quale sia il progetto per garantire una occupazione ai tanti lavoratori che rischiano di perderla o magari saranno chiamati alla scelta se trasferirsi in Arabia o restare disoccupati per non separare le famiglie” commenta Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fdi.

” La RwM continuerà a produrre bombe, l’Arabia continuerà a bombardare lo Yemen senza che in Italia ci sia un Senatore 5 Stelle, un Deputato di sinistra che protesta per la politica di destabilizzazione del medio Oriente ma avremo centinaia di disoccupati in più che per anni resteranno aggrappati ad ammortizzatori sociali sempre più risicati e tante chiacchiere sull’occupazione nel Sulcis.  Sono contro i militari, sono contro le fabbriche di armi, sono contro la caccia, sono contro le industrie, sono contro gli imprenditori edili e turistici. Da parte nostra spero che il governo  e le Istituzioni tutelino le professionalità acquisite e ritenga anche strategico  il settore degli armamenti. Le armi sono oggetti. Non sono buone e cattive. Cattivo è l’uso che viene fatto. Aspettiamo però sviluppi e anche le proposte di chi sino ad ora ha millantato riconversioni”.


In questo articolo: