Fa un regalo a una bambina malata di cancro e viene "rimprovereta" dall'associazione di cui fa parte. Protagonista della strana storia è Federica, una giovane volontaria che racconta a Casteddu Online: "Sono una ragazza che fa parte di una nota associazione di volontariato per i bambini ospedalizzati. Racconto questo episodio con profonda tristezza e amarezza. Opero come volontaria nel reparto di oncoematologia presso il Microcitemico e oggi, vigilia di natale decido non sotto la veste di volontaria ( dopo essermi messa d accordo con la mamma della bambina privatamente) di fare una sorpresa di Natale ad una bambina di 3 anni che lotta contro il cancro. Purtroppo poco dopo vengo contattata dalla presidentessa dell'associazione e vengo pesantemente accusata della mia azione ritenuta addirittura nociva nei confronti della bambina. Ho subito espresso il mio disappunto davanti ad una cosa del genere. Può un associazione che dovrebbe operare per fare il bene dei piccoli recriminare così pesantemente un semplice buon gesto ad una bambina a cui le si voleva semplicemente regalare un sorriso? E come se non bastasse verro' " punita" per l ' accaduto e mi sono state ribadite una serie di regole che suonano a dir poco ridicole e che non possono convivere con un associazione che dovrebbe operare per il bene di chi soffre".