Ezio Castagna Public Manager dell’anno: “Ctm, ora obiettivo aeroporto”

Intervista al direttore del Ctm: “Mezzo milione di passeggeri in più: così i cagliaritani stanno imparando davvero a usare i mezzi pubblici di trasporto”


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Il direttore del CTM Ezio Castagna è stato premiato “Public Manager dell’anno 2012”. L’importante riconoscimento è stato consegnato venerdì scorso a Lecce, durante il congresso annuale organizzato dall’AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) per la celebrazione dei 200 anni della Fondazione.

La candidatura del Dott. Castagna è stata presentata dal Prof. Aldo Pavan, Docente di Economia Aziendale dell’Università di Cagliari, che ha visto nel Direttore Generale della realtà pubblica cagliaritana un esempio di buona managerialità e best practices. I risultati ottenuti hanno portato l’Azienda e la città di Cagliari all’eccellenza tra le grandi città europee.

 Il premio è stato consegnato alla presenza del Prof. Massimo Sargiacomo, Presidente dell’Academy of accounting history di New York , e del Prof. Eugenio Anessi Pessina, docente dell’Università Cattolica.

Direttore questo è un premio molto prestigioso. Finalmente raccoglie i frutti del lavoro svolto in quella che viene considerata un’azienda modello in Italia. Soddisfatto?

Intanto è la prima volta che il premio viene consegnato ad un manager che non appartiene ai Comuni o ad una ASL. Lo dico a voce alta. Queste cose non si ottengono per caso ma sono il frutto del lavoro di una grande squadra composta da dirigenti, quadri e persone di carattere che hanno capito il cambiamento introdotto  all’interno dell’azienda e ne condividono gli obiettivi. Questo è l’aspetto basilare dei successi ottenuti negli ultimi anni dal CTM. Per questo motivo devo ringraziare tutta la struttura ed il personale aziendale per il premio ricevuto.

La visita di Papa Francesco ha messo a dura prova l’organizzazione e l’apparato aziendale del CTM. Esame superato?

Da una prima stima approssimativa che mi è stata appena consegnata abbiamo trasportato circa 170/180 mila passeggeri. Sto preparando il comunicato di ringraziamento all’azienda. Occorre tenere presente che domenica la gente non è andata via a scaglioni come si poteva prevedere  ma si è fermata nel Largo Carlo Felice a vedere e cosa diceva il Papa ai giovani.  Ci siamo trovati a dover affrontare una situazione imprevista e a chiedere un ulteriore impiego di mezzi e lo straordinario al personale. Solo nel porto canale, intorno alle 20,00, c’erano ancora circa 4 mila macchine parcheggiate. Un numero spaventoso. Anche domenica, in occasione della visita del Santo Padre, mi sono sentito orgoglioso di essere Direttore Generale del CTM. Colgo questa occasione per ringraziare pubblicamente Il nostro personale, i conducenti, gli operai, gli ausiliari della sosta Parkar, gli addetti, i coordinatori, gli impiegati, i quadri ed i dirigenti,  che si sono adoperati tutti con il massimo impegno per svolgere questo imponente servizio per la città di Cagliari. Ecco questo premio lo voglio condividere con loro.

La città ha superato la prova e ha utilizzato i mezzi pubblici servendosi anche dei bus navetta. Sta cambiando la mentalità dei cagliaritani?

La gente ha usato i mezzi pubblici. Stamattina abbiamo rideterminato le basi dei biglietti ai nostri fornitori.  Abbiamo battuto i record di tutti tempi del CTM con 57.450 biglietti venduti. Qualche disagio c’è stato in alcuni punti vendita perche sono andati esauriti e tantissimi passeggeri hanno fatto il biglietto a bordo.

La città è entrata nell’eccellenza tra le grandi città europee? Prossimo appuntamento a Torino per parlare delle smart city al convegno previsto dal 26 al 29 settembre. Cagliari  esempio da seguire nel trasporto pubblico?

Dal mio punto di vista oggi  Cagliari è molto più smart city di Torino.Le potenzialità delle tecnologie presenti e installate oggi a Cagliari sono superiori a ogni qualsiasi altra tecnologia presente in Italia. Uso uno dei miei soliti slogan: “Noi siamo in grado di darvi tutti i servizi per favore usateli”.

Le risulta ci siano ancora resistenze da parte dei cagliaritani sull’utilizzo dei mezzi pubblici?

Stiamo facendo grandi passi avanti. Nel 2012 abbiamo registrato un incremento del 3,8 per cento, che significa un aumento di circa mezzo milione di passeggeri, mentre nel 2013 i dati di riferimento fino al mese di luglio sono di circa 560 mila passeggeri con un incremento del 2,78 per cento e mancano ancora 5 mesi. Domenica è stato dimostrato che con i mezzi pubblici funzionanti  questa città se vuole ha tutte le potenzialità per diventare una vera smart city. Abbiamo ricevuto solo elogi e anche i giornali hanno sottolineato le differenze del servizio con le Ferrovie e con l’Arst.

Domenica mattina qualche criticità è stata denunciata dai nostri lettori sui bus super affollati fin dalle prime ore del mattino nelle linee provenienti da Monserrato , Assemini, Decimomannu, Elmas e Quartu. Siete riusciti a soddisfare tutte le richieste o avete dovuto integrare i mezzi?

Abbiamo avuto qualche criticità sulla 30 e sulla 31 e il dirigente ha provveduto a inviare quattro autobus per potenziare il servizio a Quartu e abbiamo inserito due 18 metri sulla linea 9. Stamattina il sindaco di Elmas, Valter Piscedda, ci ha ringraziato per il servizio effettuato.

Questa azienda è diventata un punto di riferimento per i comuni e i passeggeri stanno aumentando. Molto presto verrà insediato il nuovo Cda e ci potrebbero essere novità importanti.  A lei è stato prorogato il contratto e il suo mandato è terminato. La vedremo ancora alla guida di CTM?

Io sono a fine mandato, per rimanere occorre che qualcuno me lo dica. I soci nominano un nuovo Cda che decideranno sul nuovo direttore. Io sono in proroga e mi hanno legato al consiglio di amministrazione. Decidano loro. Io ci tengo a dire una cosa: il formare una squadra, che direi è un modo di dire che in certi ambienti è molto di moda, è importante. A volte qualcuno dice che questo gruppo di lavoro si trasforma in una casta. Questo non è vero . E’ gente che lavora perché ci crede. C’è questo vezzo della casta. Un’azienda non va da nessuna parte se il direttore va da una parte e dipendenti dall’altra.Ho delle persone di altissimo e profilo uomini e donne che vengono riconosciuti in Italia, e in particolare donne. mi fanno ridere quando si parla di quote rose. La cosa è più importante è quella di avere avuto la fortuna di costruire un gruppo di persone che occupano a livello di   associazione trasporti di categoria, di assoluto rispetto hanno l’attenzione  di tutti gli altri rappresentanti delle altre aziende in Italia.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare e non è riuscito a portare a termine?

Io credo di poter dire che al 90 per cento ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefisso. Mi manca il 10 per cento che però è tipico degli uomini.  Speravo che il concetto di squadra fosse generalizzato all’interno del mondo dell’azienda ma non è così. Non sono riuscito a trasferire a tutti il senso di appartenenza e ci sono molti che questo non lo sentono e l’azienda lo meriterebbe. Questo senso di appartenenza dovresti averlo per il modo di vivere la realtà lavorativa e perché l’azienda è sana e se lo merita. Residui di un mondo passato con qualcuno che non vuole accettare che è passato. Io ero convinto che Ctm potesse fare le gare e avere delle dimensioni ancora maggiori, ma ho trovato delle resistenze. Più riesci ad espandere il tuo ruolo più l’azienda si consolida. Purtroppo in Italia le gare non si sono fatte e  la liberalizzazione è solo sulla carta. Quello che mi ero riproposto di fare sono riuscito a svilupparlo in parte col consenso e in parte no.

Il problema della gestione dei parcheggi a Cagliari vi vede in prima fila?

Io non sono contento dei parcheggi perche sono la vera piaga di Cagliari. Ci sono 2850 strisce blu contro 5300 pass. Questa crisi ha portato a non utilizzare le seconde macchine che sono rimaste parcheggiate con i pass. Ogni cento cittadini a Cagliari ci sono 69 macchine e se sono ferme è un vero disastro. Sul fatto che ci sono più gestori io non entro in merito , sono un tecnico, e questo è un problema esclusivamente politico.

Secondo lei ci sono i parcheggi sufficienti per tutti?

Proprio domenica il parcheggio Regina Margherita e quello dietro il tribunale erano pieni, forse per la prima volta. La gente non vuole percorrere distanze lunghe ma è abituata a parcheggiare sotto casa. In altre città il residente paga 40 euro per usare le strisce gialle. Abbiamo le tariffe più basse in Italia ma è un fatto di mentalità.

Quali saranno le prospettive future dell’azienda e quali programmi sono previsti nei prossimi anni?

Alla fine del 2014 chiudiamo la partita dei vecchi bus. Arriveranno  12 nuovi bus e avremo la flotta più nuova d’Europa con 267 mezzi nuovissimi. In prospettiva futura saremo in grado di percorre 15 milioni di chilometri e non gli attuali 12,5. Noi attualmente non serviamo Sestu e Capoterra e non arriviamo all’Aeroporto di Elmas. Abbiamo potenzialità e mezzi per allargare il raggio d’azione. Questo aspetto dipende dalla Regione. Noi potremmo andare benissimo all’Aeroporto e garantire il servizio. Avevo fatto un progetto per collegare Elmas con tutti gli alberghi e con  i bed and breakfast.

 

 

 


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