Perché utilizzare dai 10 ai 14 milioni di euro, cifra tra l’altro già preventivata con un impegno di spesa della Regione, per costruire una scuola di polizia penitenziaria nuova di zecca, a Nuoro, quando c’è già un immobile pronto all’uso, sito a Monastir? Se lo chiedono a gran voce il sindaco Luisa Murru, la giunta comunale e, soprattutto, il segretario regionale Fendres- Safor, Ignazio Masala, del Corpo Forestale della Sardegna. I ranger sardi in divisa (1350, suddivisi per competenza in 7 ispettorati nell’Isola e con la direzione generale del Corpo a Cagliari, in via Biasi), svolgono un importante ruolo attivo sia nella prevenzione e nel controllo del territorio: il dito è ora puntato sulla struttura nei pressi di Conforama, quella che sino a poco tempo fa ospitava la scuola di polizia penitenziaria, con tanto di foresteria, alloggi, aule didattiche attrezzate, palestra e anche il poligono di tiro. Una sorta di fiore all’occhiello insomma, che sarebbe consona all’uso dei forestali.
LE RICHIESTE. “Che senso ha – stigmatizza Ignazio Masala – spendere tanti soldi pubblici per realizzare un’opera totalmente nuova quando ci sarebbe l’ex scuola di Monastir, già attrezzata, con una destinazione d’uso che può vantare e sarebbe congeniale per il Corpo Forestale. Tra l’altro – aggiunge Masala – attualmente si parla tanto di ri-organizzare il nostro apparato logistico e le risorse umane attualmente impiegate, ma questo sfugge di mano perché ogni giorno constatiamo di persona di avere un parco automezzi di servizio che fa pena, le stazioni della Forestale e di controllo inadeguate, ci viene da chiedere come sindacato – conclude il segretario regionale Fendres-Safor – perché non utilizzare quelle risorse finanziarie per il miglioramento netto di queste situazioni critiche, anzi da parte nostra c’è tutta la buona volontà di dialogo e confronto con la Regione, l’assessore competente e il presidente della giunta proprio per cercare di razionalizzare al meglio le risorse finanziarie disponibili”. Tra l’altro, la levata di scudi di qualche mese fa era arrivata dal Comune di Monastir, che si oppose all’ipotesi della Prefettura di Cagliari di realizzare nell’ex scuola penitenziaria un centro di accoglienza per i migranti. Nel frattempo, una delegazione del Corpo Forestale della Sardegna congiuntamente con la sindaco di Monastir, Luisa Murru, terrà una conferenza stampa martedì 28 giugno 2016 alle ore 11.00 al Comune di Monastir: si discuterà della destinazione d’uso della ex scuola della Polizia Penitenziaria e la futura nuova scuola del Corpo Forestale, con un documento che sarà inviato d’urgenza all’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano e al presidente Pigliaru.













