Evasione fiscale e videopoker irregolari, pugno di ferro della Finanza nell’hinterland cagliaritano

Controlli sul gioco d’azzardo: scoperta evasione fiscale e videopoker non in regola


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Controlli sul gioco d’azzardo: scoperta evasione fiscale e videopoker non in regola. 

Le Fiamme Gialle della 2^ Compagnia di Cagliari, nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione di giochi e scommesse illegali, hanno intensificato la propria azione presidiaria, effettuando nella scorsa settimana numerosi controlli nei confronti di esercizi commerciali al cui interno erano presenti videopoker ubicati in Cagliari, Quartu Sant’Elena, Assemini, Elmas, Sestu, San Sperate, Decimomannu e Barrali.

Le attività ispettive sono scaturite dall’analisi delle informazioni acquisite tramite il controllo del territorio, in particolare dai controlli sull’emissione dello scontino fiscale, e dal successivo approfondimento attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, nonché dalle specifiche analisi di rischio derivanti dall’analisi delle movimentazioni di gioco.

In due circostanze, all’interno di altrettanti bar è stata riscontrata la presenza di due apparecchi da gioco sui quali non era apposto il previsto nulla osta d’esercizio: per tale violazione sia il proprietario dell’apparecchio che il titolare dell’esercizio ove lo stesso è ubicato, sono stati destinatari di una sanzione amministrativa pari a 1.000 euro.

I Finanzieri hanno altresì condotto una mirata azione ispettiva in ambito fiscale nei confronti di una ditta del capoluogo, operante nel settore delle sale da gioco, che non ha presentato le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte dirette ed IVA per i periodi d’imposta 2015 e 2016.

Nella circostanza, le Fiamme Gialle analizzando le risultanze sulla posizione reddituale dell’attività economica controllata, emerse anche dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno rilevato la mancata presentazione delle prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’I.V.A. per le annualità d’imposta 2015 e 2016.

Attraverso l’analisi della documentazione extracontabile acquisita nel corso del controllo, i militari hanno eseguito una analitica ricostruzione del volume d’affari realizzato, constatando ricavi non dichiarati per 25.770 euro e un’IVA dovuta pari a 5.669 euro.

Le attività di servizio sopra illustrate di servizio si pongono nell’alveo dell’azione del Corpo a tutela del settore del gioco e delle scommesse, ambito estremamente sensibile nel cui contesto la Guardia di Finanza esercita un’azione di presidio a tutela del gettito fiscale, del mercato – intercettando la concorrenza sleale esercitata ai danni degli operatori onesti da parte di soggetti non autorizzati – e dei consumatori – in particolare, le fasce più deboli, prime fra tutti i minori – i quali possono incorrere in proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità del gioco, quanto sulle probabilità di vincita.


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