Carcere Bancali Sassari. La Polizia penitenziaria arresta un detenuto in rientro da permesso premio: faceva il corriere della droga tra l’esterno e il carcere. Ieri su disposizione del P.R.A.P. Sardegna di Cagliari, le unità cinofili antidroga del Distaccamento di Badu’e Carros di stanza a Nuoro procedevano ad effettuare i controlli ordinari su un detenuto che rientrava in Istituto dopo aver usufruito di un permesso premio di sette giorni.
Immediatamente i “colleghi a quattro zampe”, Jedro, un Rottweiler, coadiuvato da Badiane, un Pastore Belga, segnalavano il detenuto. Immediatamente i conduttori Cinofili, con il Sottufficiale di turno ed in base alle direttive impartite dallo stesso, bloccavano l’uomo prima che facesse ingresso nella sezione detentiva. Poco dopo il detenuto messo alle strette confessava di avere sostanza stupefacente nello stomaco quindi veniva accompagnato presso il nosocomio cittadino per un controllo più approfondito con l’ausilio della radiografia.
Venivano intercettati tre involucri all’interno dello stomaco. Il detenuto quindi veniva messo a stretta sorveglianza. Successivamente evacuava gli involucri dove all’interno vi erano ben avvolte circa 30 dosi di cocaina, 10 dosi di marijuana e 7 dosi di subutex. Tutta l’operazione è stata ottimamente coordinata dal Comandante di Reparto la Dottoressa Vice Commissario Di Desidero Miriam e seguita in tutte le sue fasi dal Direttore del penitenziario la Dottoressa Patrizia Incollu. Al termine dell’operazione sia il Comandante che il Direttore si sono congratulati con il personale.
“Due giorni fa abbiamo lodato il servizio della polizia penitenziaria proprio in occasione di ritrovamento si sostanze non consentite, subutex che una madre voleva far avere al proprio figlio recluso- dice Giovanni Vila, segretario regionale- oggi fa piacere ripeterci per l’ottimo servizio svolto. Una regia, un coordinamento che ha portato ad un ottimo risultato che ha condotto all’arresto di un detenuto che rientrava da un permesso premio di una settimana. Tale operazione ha stroncato un traffico di droga importante che dall’esterno si riversava all’interno del carcere sassarese. L’amministrazione penitenziaria tenga conto del risultato ottenuto e dell’impegno del personale. Chiederemo che la polizia penitenziaria impegnata nell’operazione venga premiata.”












