Gianfranco parla col cuore, in mezzo alla folla dei manifestanti che hanno un sogno: bloccare davvero l’invasione delle pale eoliche in Sardegna Ma che si sentono traditi dai politici che vogliono affossare una legge firmata da 211mila sardi. “Noi abbiamo accolto la Legge Pratobello perchè in questo momento è l’unica arma che abbiamo per bloccare questa devastazione in atto. 211 mila sardi hanno espresso il loro parere, e visto che i politici dichiarano che le leggi si fanno in nome del popolo sovrano non c’è migliore esempio del popolo che propone una sua legge e che invece viene respinta da chi comanda”. Le parole semplici ma toccanti di Gianfranco oggi. In quanto sostenitore della Pratobello ha ritenuto doveroso evidenziare come la sovranità del popolo non venga accolta dai politici, soprattutto in una situazione come questa per il benessere e per la vita della Sardegna e di chi come lui ci vive. “Sono 211 mila i sardi che hanno firmato a favore della legge popolare, noi non ci fermiamo qui”, ribadisce Gianfranco.Tante le persone e i sardi provenienti da ogni parte della Sardegna che oggi sotto il Consiglio regionale di Cagliari, hanno espresso le loro opinioni sul “rifiuto” della Legge Pratobello da parte della Todde e di tutto il Consiglio. La presidente della Regione Alessandra Todde chiude definitivamente le porte alla legge di iniziativa popolare, sostenendo nessuna possibilità di accogliere la Pratobello 24 perchè sono due leggi con finalità diverse: la Pratobello ha una finalità sospensiva mentre la Legge 45 ha una valenza pianificatoria.








