L’ultimo incidente è avvenuto la notte scorsa, ma è solo uno dei tanti che si susseguono da tempo. Non solo: danni ingenti all’agricoltura. “La crescente e incontrollata presenza di animali selvatici, in particolare cervi e cinghiali, sta causando gravi problemi al nostro territorio. Non si tratta più solo di una questione agricola, ma di una vera e propria minaccia per la sicurezza pubblica’.
Una lettera formale inviata alle massime autorità regionali competenti “per sollecitare un intervento immediato e concreto. La lettera è stata indirizzata all’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente, la Dott.ssa Rosanna Laconi, al Direttore Generale dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, il Dott. Antonio Casula, e ai vertici dell’Azienda Speciale Forestas. In questa comunicazione, ho esposto in dettaglio la situazione critica in cui ci troviamo, chiedendo un’azione urgente per limitare i danni e proteggere la nostra comunità”.
La presenza di cervi e cinghiali sta arrecando gravi danni alle attività agricole. Vigneti, frutteti, orti e colture foraggere sono continuamente devastati da questi animali, mettendo in ginocchio le aziende agricole, già duramente provate dai cambiamenti climatici e dalla crisi idrica. Le perdite economiche che stanno subendo gli agricoltori sono ingenti e mettono a rischio la sopravvivenza stessa di molte attività che costituiscono il cuore pulsante dell’economia del territorio.
“Tuttavia, i problemi non si fermano qui. Ho anche evidenziato nella mia comunicazione il grave rischio per la sicurezza stradale che la massiccia presenza di questi animali rappresenta. Purtroppo, ne abbiamo avuto una tragica dimostrazione proprio la scorsa notte, quando due donne, mentre viaggiavano lungo la Nuova Orientale, si sono trovate improvvisamente di fronte a un cervo che è sbucato dal nulla sulla carreggiata. L’impatto è stato inevitabile e violento, causando un incidente che ha portato entrambe le donne a essere trasportate d’urgenza al San Marcellino di Muravera con ferite significative. Questo episodio, purtroppo, non è un caso isolato; al contrario, è solo l’ultimo di una serie di incidenti che hanno coinvolto automobilisti nel nostro territorio a causa della presenza incontrollata di fauna selvatica.
Di fronte a questa situazione insostenibile, nella mia lettera ho chiesto con forza che vengano adottate misure urgenti per: Delimitare e circoscrivere la presenza degli animali selvatici nelle aree a loro riservate. Questa azione è necessaria non solo per ridurre i danni alle attività agricole, ma anche per prevenire ulteriori incidenti stradali che potrebbero mettere a rischio la vita dei nostri cittadini e di chi transita nelle nostre strade.
Introdurre misure di ristoro per i danni subiti dalle aziende agricole e dai privati colpiti, al fine di sostenere la ripresa economica del nostro territorio”.
La sicurezza e il benessere della comunità al primo posto, “priorità assolute, e continuerò a impegnarmi in prima persona affinché le istituzioni regionali comprendano la gravità della situazione e agiscano con la massima tempestività. Vi assicuro che seguirò da vicino l’evolversi di questa vicenda e vi terrò costantemente informati sugli sviluppi e sulle risposte che riceveremo dalle autorità”.











