Sono due i nomi iscritti nel registro degli indagati per la tragica morte della piccola Sofia Saddi, la bimba rimasta schiacciata da un pallet di imballaggi per pizza lo scorso ottobre nel punto vendita Metro di Elmas: si tratta di Maurizio Cossu Casolotto, originario di Milano, amministratore della società Metro Italia Cash & Carry Spa e Fortunato Stochino, di Cagliari, direttore dell’ipermercato nel periodo in cui avvenne l’orrenda tragedia. Per loro l’accusa è di omicidio colposo, secondo le accuse “non avrebbero preso le misure necessarie per evitare che la scaffalatura fosse installata e utilizzata correttamente come invece è espressamente indicato dalla casa costruttrice”.
Il magistrato Andrea Massidda, titolare dell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica, ha invece archiviato il fascicolo nei confronti della dipendente, una magazziniera, che la sera prima aveva sistemato la merce a tre metri d’altezza e che quel maledetto pomeriggio del 21 ottobre si rovesciò addosso al passeggino dove c’era la piccola di due anni.












