Nasce la commissione Pari opportunità. La proposta di delibera è stata votata ieri in
Consiglio comunale col voto contrario dell’opposizione. Due le novità più
importanti: è fatta solo da consiglieri (prima era aperta anche a membri esterni) ed è
aperta anche agli uomini e non è più limitata solamente alle donne.
“Cerano due posizioni” dichiara Fabrizio Rodin, capogruppo Pd, “chi voleva la
commissione fatta da esterni o solo da interni, noi abbiamo optato per quest’ultima
soluzione e l’abbiamo parificata alle altre commissioni consiliari. E già questo
costituisce un risparmio perché rispetto al passato comporta la riduzione del numero
dei commissari. E la composizione tutta di consiglieri consentirà una maggior
attività. Non solo. Per la prima volta”, annuncia, “è fatta da uomini e donne, è una
concezione vecchia quella delle commissioni Pari opportunità composte da sole
donne, ora basta”. Infine al replica all’opposizione: “Dicono che non sono ,
rappresentati tutti i gruppi, ma il gruppo Pd è fatto da 10 consiglieri. Mentre il
centrodestra è frazionato in diversi gruppi composti solo da 2 persone. E se ogni
gruppo potesse nominare un rappresentante, la maggioranza si trasformerebbe in
minoranza e viceversa”.
Il centrodestra ha detto no e ha diramato un duro comunicato: “Il Consiglio comunale
col voto contrario dell’opposizione ha votato e modificato la composizione della
commissione Pari opportunità istituendo una nuova commissione consiliare
permanente portandole da 12 a 13, e non garantendo pari opportunità a tutti i gruppi
che non hanno eletto al loro interno rappresentanti di sesso femminile. Questa novità
tradisce e umilia le donne che si battono in tutte le sedi per vedere riconosciuti diritti
a loro negati”, hanno commentato i capigruppo dell’opposizione Alessio Mereu, Fdi,
Stefano Schirru, Fi, Pierluigi Mannino, e Piergiorgio Massidda (#Cagliari16),
Alessandro Sorgia, gruppo misto e Maria Antonietta Martinez, Movimento 5 Stelle.
“Con l‘istituzione della commissione Pari Opportunità diamo la giusta importanza
alla tematica considerandola una commissione di lavoro al pari con le altre”, ha
principio giuridico inteso come l eliminazione di tutti gli ostacoli alla partecipazione
economica, politica e sociale di qualsiasi individuo. Questa commissione sarà uno
strumento di osservazione, discussione, progettazione e promozione di politiche di
uguaglianza fra generi (donna-uomo) e fra le diversità (culturali, disabilità,
orientamento sessuale, razza e religione). Credo”, aggiunge, “che la commissione
debba essere composta anche da uomini perché anche gli uomini possono cercare di
risolvere le disparità di genere. Anche gli uomini possono parlare di donne e le donne
possono parlare di uomini. La visione che le pari opportunità sia un problema di sole
donne che devono vedersela tra di loro per risolvere il problema è una versione
primitiva di quel processo che si chiama parità di genere. La nostra società”,
conclude, “è composta di uomini e donne, per questo motivo crediamo che i problemi
vadano affrontati insieme per trovare le soluzioni più adatte”.
E il Movimento 5 Stelle? Diviso. Il capogruppo Maria Antonietta Martinez ha votato
contro assieme al centrodestra, mentre l’altro pentastellato Pino Calledda si è
astenuto.











