Dolianova, ricerca del lavoro quasi impossibile per una 39enne invalida, diplomata e specializzata: “Ho insufficienza vertebrale, quindi non posso più lavorare in piedi, la vita già è dura, se in più tra istituzioni e sanità non ti danno la possibilità né di curarti né di lavorare, la cosa è disgustosa e spregevole”.
Oltre la difficoltà di trovare un’occupazione, infatti, R.D. spiega: “Da un mese attendo di iniziare la fisioterapia (che dovrò fare a cicli per tutta la vita) mi è stato detto che dovevo chiamare altri centri dove avevano disponibilità, c’è moltissimo da attendere.
Ma una persona per curarsi cosa deve fare?
Vi sembra normale che non sia possibile fare la fisioterapia con il
servizio sanitario nazionale ma solo a pagamento? Dove stiamo finendo?”.
Uno sfogo che la donna ha affidato a Casteddu Online per denunciare la situazione che sta vivendo: “Ho 39 con un invalidità del 75%, non riesco a trovare lavoro perché come sentono che ho diritto alla 104 mi dicono che mi faranno sapere e poi non richiamano mai. Le selezioni dell’Aspal sono eterne e per ogni selezione non capisco come mai arrivo sempre tra i primi 30, non salgo mai di graduatoria. Ho cercato di tutto in ambito amministrativo perché oltre ad avere un diploma ho fatto dei corsi di formazione professionale, iniziando dalla contabilità e finendo con il marketing e social media manager”. Si aggiunge anche il problema della fisioterapia:
“Una persona non può più permettersi di stare male perché per potersi curare deve tirarsi fuori un rene”.